L’intervento si sviluppa come una discussione ragionata delle reazioni alla Grammatica dell’italiano antico, isolando alcuni nuclei problematici: la posizione dell’opera rispetto alle dicotomie saussuriane langue/parole, interno/esterno, sincronia/diacronia; il problema della definizione del corpus; il rapporto tra italiano antico e moderno; la dialettica tra sistema e variazione; il difficile bilanciamento tra linguistica e filologia. Alla luce della discussione, la GIA appare come un’opera solida, preziosa e feconda.
La Grammatica dell'italiano antico. Struttura e ricezione
Marcello Barbato
2022-01-01
Abstract
L’intervento si sviluppa come una discussione ragionata delle reazioni alla Grammatica dell’italiano antico, isolando alcuni nuclei problematici: la posizione dell’opera rispetto alle dicotomie saussuriane langue/parole, interno/esterno, sincronia/diacronia; il problema della definizione del corpus; il rapporto tra italiano antico e moderno; la dialettica tra sistema e variazione; il difficile bilanciamento tra linguistica e filologia. Alla luce della discussione, la GIA appare come un’opera solida, preziosa e feconda.File in questo prodotto:
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