Questo studio prende in analisi due testi, En nombre de Franco. Los héroes de la embajada de España en el Budapest nazi ed El impostor, rispettivamente dello scrittore e giornalista barcellonese Arcadi Espada e dell’estremegno ‒ ma catalano d’adozione ‒, Javier Cercas. Il titolo del contributo racchiude due delle parole chiave – “invenzione” e “memoria” ‒ attraverso cui si propone un’analisi comparativa tra i due libri incentrata sulla polivalenza del concetto di “finzione”, allo scopo di indagare le potenzialità espresse, più o meno esplicitamente, dal terreno di gioco narrativo, a metà strada tra le ambientazioni propriamente fittizie e quelle, invece, più facilmente riconoscibili nel contesto storico/documentaristico.
Storie di finzione tra invenzione e memoria. En nombre de Franco di Arcadi Espada e El impostor di Javier Cercas
Valeria Cavazzino
2018-01-01
Abstract
Questo studio prende in analisi due testi, En nombre de Franco. Los héroes de la embajada de España en el Budapest nazi ed El impostor, rispettivamente dello scrittore e giornalista barcellonese Arcadi Espada e dell’estremegno ‒ ma catalano d’adozione ‒, Javier Cercas. Il titolo del contributo racchiude due delle parole chiave – “invenzione” e “memoria” ‒ attraverso cui si propone un’analisi comparativa tra i due libri incentrata sulla polivalenza del concetto di “finzione”, allo scopo di indagare le potenzialità espresse, più o meno esplicitamente, dal terreno di gioco narrativo, a metà strada tra le ambientazioni propriamente fittizie e quelle, invece, più facilmente riconoscibili nel contesto storico/documentaristico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.