Il saggio esamina la terza stagione della serie televisiva True Detective (2019), prodotto autoriale dello scrittore-sceneggiatore Nic Pizzolatto, alla luce dell'intreccio fra la figura postmoderna del "doomed detective", teorizzata in un pionieristico e influente volume di Stefano Tani, con le tematiche cruciali della memoria e della dimenticanza, esaminando il modo in cui la narrazione tematizza e interroga tanto la rimozione collettiva, quanto il perenne riaffiorare della Guerra del Vietnam e della storia del razzismo negli USA.

Lo schermo e l’Alzheimer: doomed detectives in cerca di memoria

Donatella Izzo
2022-01-01

Abstract

Il saggio esamina la terza stagione della serie televisiva True Detective (2019), prodotto autoriale dello scrittore-sceneggiatore Nic Pizzolatto, alla luce dell'intreccio fra la figura postmoderna del "doomed detective", teorizzata in un pionieristico e influente volume di Stefano Tani, con le tematiche cruciali della memoria e della dimenticanza, esaminando il modo in cui la narrazione tematizza e interroga tanto la rimozione collettiva, quanto il perenne riaffiorare della Guerra del Vietnam e della storia del razzismo negli USA.
2022
9791280581174
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/204806
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