Il Balzino, poema in ottave di Rogeri de Pacienza, cortigiano di Isabella del Balzo (1498 ca.), contiene due inserti ‘franco-italiani’. Secondo l’analisi qui condotta, si tratta di testi ‘maccheronici’ in cui le lingue in contatto vengono intenzionalmente stravolte a fini comici. Il primo testo è anche una parodia del genere della supplica.
Francese per ridere alla corte aragonese di Napoli
marcello barbato
2022-01-01
Abstract
Il Balzino, poema in ottave di Rogeri de Pacienza, cortigiano di Isabella del Balzo (1498 ca.), contiene due inserti ‘franco-italiani’. Secondo l’analisi qui condotta, si tratta di testi ‘maccheronici’ in cui le lingue in contatto vengono intenzionalmente stravolte a fini comici. Il primo testo è anche una parodia del genere della supplica.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.