In considerazione delle mutazioni – spesso considerate irreversibili – che stanno subendo le determinanti dell’equilibrio dei servizi ecosistemici è oramai evidente che la resilienza delle comunità sia sempre più messa a repentaglio da molteplici fattori di rischio (Rockstrom, 2009), interpolabili con elementi di esposizione e di vulnerabilità soggiacenti. Tali “catene ecologiche”, costituite tanto da maglie ecosistemiche quanto da maglie sociali e gestionali, risultano dunque estremamente fragilizzate in mancanza di anelli di coordinamento tra le politiche e le pratiche locali, soprattutto in prospettiva degli scenari correlabili ai crescenti e disastrosi e+etti legati al fenomeno dei cambiamenti climatici, in cui le politiche ambientali e le pratiche di mitigazione al degrado si scontrano con una molteplicità di barriere (Eisenack et al., 2014). Queste ultime vengono ampli!cate, nei fatti, da un’alterata concettualizzazione ancora legata a pratiche di “capitalismo sostenibile” (O’Connor, 2000; Barca, 2018) in cui si assiste a un “doppio sfruttamento”, quello del “capitale naturale” e del “capitale umano”. Alla luce di queste considerazioni, la sessione “‘Catene ecologiche’ e vulnerabilità: dalle politiche alle pratiche” ha avuto come obiettivo quello di raccogliere contributi relativi ad analisi di dinamiche di degrado ambientale, e a pratiche di mitigazione della vulnerabilità in diversi contesti, e attraverso l’utilizzo di metodologie di diversa natura replicabili e condivisibili.

SESSIONE 9- INTRODUZIONE “CATENE ECOLOGICHE” E VULNERABILITÀ: DALLE POLITICHE ALLE PRATICHE

ELEONORA GUADAGNO
;
2022-01-01

Abstract

In considerazione delle mutazioni – spesso considerate irreversibili – che stanno subendo le determinanti dell’equilibrio dei servizi ecosistemici è oramai evidente che la resilienza delle comunità sia sempre più messa a repentaglio da molteplici fattori di rischio (Rockstrom, 2009), interpolabili con elementi di esposizione e di vulnerabilità soggiacenti. Tali “catene ecologiche”, costituite tanto da maglie ecosistemiche quanto da maglie sociali e gestionali, risultano dunque estremamente fragilizzate in mancanza di anelli di coordinamento tra le politiche e le pratiche locali, soprattutto in prospettiva degli scenari correlabili ai crescenti e disastrosi e+etti legati al fenomeno dei cambiamenti climatici, in cui le politiche ambientali e le pratiche di mitigazione al degrado si scontrano con una molteplicità di barriere (Eisenack et al., 2014). Queste ultime vengono ampli!cate, nei fatti, da un’alterata concettualizzazione ancora legata a pratiche di “capitalismo sostenibile” (O’Connor, 2000; Barca, 2018) in cui si assiste a un “doppio sfruttamento”, quello del “capitale naturale” e del “capitale umano”. Alla luce di queste considerazioni, la sessione “‘Catene ecologiche’ e vulnerabilità: dalle politiche alle pratiche” ha avuto come obiettivo quello di raccogliere contributi relativi ad analisi di dinamiche di degrado ambientale, e a pratiche di mitigazione della vulnerabilità in diversi contesti, e attraverso l’utilizzo di metodologie di diversa natura replicabili e condivisibili.
2022
9788894690118
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
oltre la globalizzazione 2021.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Creative commons
Dimensione 1 MB
Formato Adobe PDF
1 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/210797
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact