Nella prima parte si rintraccia la nascita dello strumento dell’isoglossa e si sottolineano i problemi legati a questo strumento: esso impone una rappresentazione bidimensionale della realtà linguistica che non lascia spazio alla variazione verticale (diastratica, diafasica); non sempre inoltre si presta a rappresentare le situazioni reali (si pensi al caso di enclaves linguistiche o di aree bilingui). Nella seconda parte si presentano i fasci di isoglosse che individuano i gruppi dialettali: sardo, rumeno, galego-portoghese, astur-leonese, castigliano, navarro-aragonese, catalano, guascone, occitanico, francese, romanzo alpino, romanzo cisalpino, italiano; per ogni fascio si cerca di vedere se e come è cambiato nel tempo, e quali sono i suoi possibili correlati culturali.
Major Isoglosses in Romània
Barbato, Marcello
2022-01-01
Abstract
Nella prima parte si rintraccia la nascita dello strumento dell’isoglossa e si sottolineano i problemi legati a questo strumento: esso impone una rappresentazione bidimensionale della realtà linguistica che non lascia spazio alla variazione verticale (diastratica, diafasica); non sempre inoltre si presta a rappresentare le situazioni reali (si pensi al caso di enclaves linguistiche o di aree bilingui). Nella seconda parte si presentano i fasci di isoglosse che individuano i gruppi dialettali: sardo, rumeno, galego-portoghese, astur-leonese, castigliano, navarro-aragonese, catalano, guascone, occitanico, francese, romanzo alpino, romanzo cisalpino, italiano; per ogni fascio si cerca di vedere se e come è cambiato nel tempo, e quali sono i suoi possibili correlati culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.