The essay analyses the evolution of the concept of care in relation to political power, focusing on the transition from the monarchical-patriarchal model to the contractualist-liberal one. The text reconstructs how, in Patriarcha by Robert Filmer, the king, as the father of the people, has the duty to care for his subjects, mirroring the familial model of paternal authority (where gratitude for the care received translates into obedience and submission). Locke, on the other hand, while acknowledging the parents' duty of care towards their children, limits it to the period of childhood. For Locke, the "care of the citizen" is conceived as self-care, where free, equal, reasonable, and self-governing individuals are responsible for their own lives and well-being. In conclusion, the essay identifies an alternative model of political care in the early thought of Grotius, where he combines possessive individualism with republican ethics, emphasising the citizens' duty to care for the res publica. This "care among citizens" is achieved through friendship, cooperation, and active participation in political life, aimed at the common good.

Il saggio analizza l'evoluzione del concetto di cura in relazione al potere politico, concentrandosi sul passaggio dal modello monarchico-patriarcale a quello contrattualistico-liberale. Nel testo si ricostruisce come, nel Patriarcha di Robert Filmer, il re, in quanto padre del popolo, ha il dovere di prendersi cura dei suoi sudditi, imitando il modello familiare dell'autorità paterna (dove la gratitudine per la cura ricevuta si traduce in obbedienza e sottomissione). Locke, invece, sebbene riconosca il dovere di cura dei genitori verso i figli, lo limita al periodo dell'infanzia. Per Locke, infatti, la "cura del cittadino" si configura come un'autonoma cura di sé, in cui gli individui liberi, uguali, ragionevoli e padroni di sé sono responsabili della propria vita e del proprio benessere. In conclusione, il saggio individua un modello alternativo di cura politica nel pensiero giovanile di Grozio, dove egli coniuga l'individualismo possessivo con l'etica repubblicana, sottolineando il dovere dei cittadini di prendersi cura della res publica. Questa "cura tra cittadini" si realizza attraverso l'amicizia, la cooperazione e la partecipazione attiva alla vita politica, in vista del bene comune.

Dalla cura del suddito alla cura tra cittadini. Per una genealogia del care tra Filmer, Locke (e Grozio)

Lazzarich Diego
2022-01-01

Abstract

The essay analyses the evolution of the concept of care in relation to political power, focusing on the transition from the monarchical-patriarchal model to the contractualist-liberal one. The text reconstructs how, in Patriarcha by Robert Filmer, the king, as the father of the people, has the duty to care for his subjects, mirroring the familial model of paternal authority (where gratitude for the care received translates into obedience and submission). Locke, on the other hand, while acknowledging the parents' duty of care towards their children, limits it to the period of childhood. For Locke, the "care of the citizen" is conceived as self-care, where free, equal, reasonable, and self-governing individuals are responsible for their own lives and well-being. In conclusion, the essay identifies an alternative model of political care in the early thought of Grotius, where he combines possessive individualism with republican ethics, emphasising the citizens' duty to care for the res publica. This "care among citizens" is achieved through friendship, cooperation, and active participation in political life, aimed at the common good.
2022
9791259764164
Il saggio analizza l'evoluzione del concetto di cura in relazione al potere politico, concentrandosi sul passaggio dal modello monarchico-patriarcale a quello contrattualistico-liberale. Nel testo si ricostruisce come, nel Patriarcha di Robert Filmer, il re, in quanto padre del popolo, ha il dovere di prendersi cura dei suoi sudditi, imitando il modello familiare dell'autorità paterna (dove la gratitudine per la cura ricevuta si traduce in obbedienza e sottomissione). Locke, invece, sebbene riconosca il dovere di cura dei genitori verso i figli, lo limita al periodo dell'infanzia. Per Locke, infatti, la "cura del cittadino" si configura come un'autonoma cura di sé, in cui gli individui liberi, uguali, ragionevoli e padroni di sé sono responsabili della propria vita e del proprio benessere. In conclusione, il saggio individua un modello alternativo di cura politica nel pensiero giovanile di Grozio, dove egli coniuga l'individualismo possessivo con l'etica repubblicana, sottolineando il dovere dei cittadini di prendersi cura della res publica. Questa "cura tra cittadini" si realizza attraverso l'amicizia, la cooperazione e la partecipazione attiva alla vita politica, in vista del bene comune.
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