Il volume è la prima monografia dedicata a Diana Di Rosa (1602-1643), la maggiore pittrice napoletana del Seicento, contemporanea di Artemisia Gentileschi ed esponente della più nota e ramificata famiglia di artisti operante nella capitale del Viceregno, che aveva nel grande Filippo Vitale il suo patriarca. Già protagonista di una fortunata quanto infondata leggenda ‘nera’, diffusasi a partire dal Settecento, che la voleva vittima di un delitto passionale (il marito, il pittore Agostino Beltrano, sospettando una sua relazione con Massimo Stanzione, loro comune maestro, l’avrebbe uccisa in un raptus di gelosia), la figura di Diana aveva perciò, nel corso dei secoli, perduto consistenza storica e i tratti della sua personalità artistica erano andati progressivamente sfocandosi.
Diana Di Rosa. «Bellissima, onestissima, virtuosa dipintrice» nella Napoli del Seicento
g. porzio
2023-01-01
Abstract
Il volume è la prima monografia dedicata a Diana Di Rosa (1602-1643), la maggiore pittrice napoletana del Seicento, contemporanea di Artemisia Gentileschi ed esponente della più nota e ramificata famiglia di artisti operante nella capitale del Viceregno, che aveva nel grande Filippo Vitale il suo patriarca. Già protagonista di una fortunata quanto infondata leggenda ‘nera’, diffusasi a partire dal Settecento, che la voleva vittima di un delitto passionale (il marito, il pittore Agostino Beltrano, sospettando una sua relazione con Massimo Stanzione, loro comune maestro, l’avrebbe uccisa in un raptus di gelosia), la figura di Diana aveva perciò, nel corso dei secoli, perduto consistenza storica e i tratti della sua personalità artistica erano andati progressivamente sfocandosi.File | Dimensione | Formato | |
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