Paul's authentic letters are deemed to be the earliest surviving 'Christian' writings of any kind. Also for this reason, scholars still debate about the extent and form in which the early Jesus tradition may have been known to Paul. How much did the apostle know about Jesus's words and deeds? Was the apostle totally uninterested in the life and teaching of the 'earthly' Jesus, as is often assumed by a good many scholars? And what can be said about the role played by Paul in the development of the later gospel tradition? After placing Paul's letters within the framework of ancient oral-scribal communication practices, this book seeks to provide an answer to all these questions, offering a systematic exploration of ninety selected passages from the Pauline corpus that contain or may contain allusions to Jesus's sayings. The result is a fresh picture of the oral gospel preached by Paul, as well as an overall reappraisal of the apostle's 'unthought debt' to the Jesus tradition.

L'indagine storica sul cristianesimo delle origini, soprattutto a partire dal Novecento, ha sostenuto in diverse occasioni l'ipotesi di una radicale discontinuità fra Gesù e Paolo: ancora oggi, del resto, gli studiosi si interrogano su quanto del presunto messaggio originario di Gesù si sia conservato nella predicazione paolina e su quanto debba essere valutato, invece, come il frutto delle personali elaborazioni dell'apostolo. Parafrasando il titolo di un celebre volume di E. Fraenkel, potremmo dire che la stragrande maggioranza degli storici, degli esegeti e dei teologi si è principalmente preoccupata di individuare gli «elementi paolini in Paolo», senza considerare l'importanza di ciò che renderebbe l'apostolo meno originale ai nostri occhi: vale a dire la sua eventuale dipendenza da elementi «pre-paolini», e, in maniera più specifica, dalla multiforme tradizione delle parole di Gesù. Paolo si trova infatti ad agire in una particolare fase storica delle origini cristiane, corrispondente agli anni 30-70 del primo secolo, in cui mancano, o risultano ancora marginali, fissazioni scritte dell'annuncio evangelico. Da qui una serie di domande: quale peso ebbe, nella predicazione orale di Paolo, il richiamo concreto alle parole di Gesù? In quante e quali occasioni, e in che modo l'apostolo si trovò a citare insegnamenti attribuiti o attribuibili al Maestro di Nazareth? E quale rapporto possiamo stabilire tra gli scritti di Paolo che ci sono pervenuti e la complessa storia delle tradizioni evangeliche, confluite in seguito nei vari testi della letteratura canonica e «apocrifa»? Dopo aver collocato le lettere di Paolo nel quadro storico delle pratiche di comunicazione orale e scribale del tempo, questo libro cerca di dare risposta a tutti questi interrogativi, offrendo un'esplorazione sistematica di novanta passaggi del corpus paolino che contengono o potrebbero contenere allusioni a detti di Gesù. Il risultato è un nuovo quadro del vangelo orale predicato da Paolo, e insieme una rivalutazione complessiva del debito impensato dell'apostolo nei confronti delle prime tradizioni evangeliche.

Paolo e le parole di Gesù. Frammenti di un insegnamento orale

Walt, Luigi
2013-01-01

Abstract

Paul's authentic letters are deemed to be the earliest surviving 'Christian' writings of any kind. Also for this reason, scholars still debate about the extent and form in which the early Jesus tradition may have been known to Paul. How much did the apostle know about Jesus's words and deeds? Was the apostle totally uninterested in the life and teaching of the 'earthly' Jesus, as is often assumed by a good many scholars? And what can be said about the role played by Paul in the development of the later gospel tradition? After placing Paul's letters within the framework of ancient oral-scribal communication practices, this book seeks to provide an answer to all these questions, offering a systematic exploration of ninety selected passages from the Pauline corpus that contain or may contain allusions to Jesus's sayings. The result is a fresh picture of the oral gospel preached by Paul, as well as an overall reappraisal of the apostle's 'unthought debt' to the Jesus tradition.
2013
9788837227005
L'indagine storica sul cristianesimo delle origini, soprattutto a partire dal Novecento, ha sostenuto in diverse occasioni l'ipotesi di una radicale discontinuità fra Gesù e Paolo: ancora oggi, del resto, gli studiosi si interrogano su quanto del presunto messaggio originario di Gesù si sia conservato nella predicazione paolina e su quanto debba essere valutato, invece, come il frutto delle personali elaborazioni dell'apostolo. Parafrasando il titolo di un celebre volume di E. Fraenkel, potremmo dire che la stragrande maggioranza degli storici, degli esegeti e dei teologi si è principalmente preoccupata di individuare gli «elementi paolini in Paolo», senza considerare l'importanza di ciò che renderebbe l'apostolo meno originale ai nostri occhi: vale a dire la sua eventuale dipendenza da elementi «pre-paolini», e, in maniera più specifica, dalla multiforme tradizione delle parole di Gesù. Paolo si trova infatti ad agire in una particolare fase storica delle origini cristiane, corrispondente agli anni 30-70 del primo secolo, in cui mancano, o risultano ancora marginali, fissazioni scritte dell'annuncio evangelico. Da qui una serie di domande: quale peso ebbe, nella predicazione orale di Paolo, il richiamo concreto alle parole di Gesù? In quante e quali occasioni, e in che modo l'apostolo si trovò a citare insegnamenti attribuiti o attribuibili al Maestro di Nazareth? E quale rapporto possiamo stabilire tra gli scritti di Paolo che ci sono pervenuti e la complessa storia delle tradizioni evangeliche, confluite in seguito nei vari testi della letteratura canonica e «apocrifa»? Dopo aver collocato le lettere di Paolo nel quadro storico delle pratiche di comunicazione orale e scribale del tempo, questo libro cerca di dare risposta a tutti questi interrogativi, offrendo un'esplorazione sistematica di novanta passaggi del corpus paolino che contengono o potrebbero contenere allusioni a detti di Gesù. Il risultato è un nuovo quadro del vangelo orale predicato da Paolo, e insieme una rivalutazione complessiva del debito impensato dell'apostolo nei confronti delle prime tradizioni evangeliche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/214280
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