L'epiteto pindarico ἐλασιβρόντας (Zeus, Pindaro fr. 144 SM), corrispondente alla collocazion ἐλατὴρ βροντᾶς (Pindaro, Olimpica 4.1) può essere interpretato come ‘che guida il tuono'. L'analisi della fraseologia pindarica e greca permette di collegare l'epiteto all'immagine del tuono trasportato da un cavallo. Pindaro, infatti, conosce una tradizione secondo la quale Pegaso dimora sull'Olimpo. Sulla base dell'analisi combinatoria della fraseologia ἐλασιβρόντας, si individua la collocazione [mettere in moto – il tuono/il rumore] come soggiacente al composto. Il verbo ‘mettere in moto' è spesso espresso attraverso derivati della radice indo-europea *h3er- ‘mettere in moto (verso l'alto)’ in greco e vedico, cfr. ὀρσίκτυπος (Pindaro), svānó arta (Rigveda).
Due epiteti pindarici di Zeus: ἐλασιβρόντας (fr. 144), ἐλατὴρ βροντᾶς (Ol. IV 1)
MASSETTI, LAURA
2014-01-01
Abstract
L'epiteto pindarico ἐλασιβρόντας (Zeus, Pindaro fr. 144 SM), corrispondente alla collocazion ἐλατὴρ βροντᾶς (Pindaro, Olimpica 4.1) può essere interpretato come ‘che guida il tuono'. L'analisi della fraseologia pindarica e greca permette di collegare l'epiteto all'immagine del tuono trasportato da un cavallo. Pindaro, infatti, conosce una tradizione secondo la quale Pegaso dimora sull'Olimpo. Sulla base dell'analisi combinatoria della fraseologia ἐλασιβρόντας, si individua la collocazione [mettere in moto – il tuono/il rumore] come soggiacente al composto. Il verbo ‘mettere in moto' è spesso espresso attraverso derivati della radice indo-europea *h3er- ‘mettere in moto (verso l'alto)’ in greco e vedico, cfr. ὀρσίκτυπος (Pindaro), svānó arta (Rigveda).File | Dimensione | Formato | |
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