«L’aristocratie de couleur» in Georges di Alexandre Dumas père

La tematica affrontata da Dumas padre in "Georges" (1848) concerne un dialogo di fondo tra schiavismo e pregiudizio razziale, di cui l’autore si serve al fine di riabilitare, tramite anche alcuni dispositivi retorico-lessicali, la figura del mulatto. Il presente studio si propone di analizzare gli espedienti retorico-linguistici di Dumas che, ponendosi a metà strada tra un naturalista ante litteram, che tenta con la pseudoscienza di compilare una sorta di nomenclatura delle caratteristiche socio-antropologiche delle popolazioni presenti nel romanzo, si serve di tutti gli elementi che la modalizzazione può offrirgli, in particolar modo grazie ad una aggettivazione alterata, con valore attenuativo (olivâtre, rougeâtre), impiegata per descrivere le differenti gradazioni di colore della pelle delle razze di volta in volta presentate. Verrà posta enfasi anche sul non detto dumasiano, in riferimento allo sradicamento del pregiudizio razziale.