Il presente contributo tratta delle politiche italiane di contrasto alle ONG che operano il soccorso in mare, analizzandone le maggiori implicazioni in materia di diritto internazionale del mare e dei diritti umani. Inoltre, dopo aver esaminato l'evoluzione di tali politiche, a partire da quella dei cosiddetti "porti chiusi", l'articolo si concentra sull'ultimo atto del fenomeno della criminalizzazione del soccorso in mare, trattando dei casi di "sbarco selettivo" avvenuti nel novembre 2022, nonché del recente decreto-legge 1/2023.

Le politiche di contrasto alle ONG che operano il soccorso in mare (terzo atto) e la tenuta dello Stato di diritto

Anna Fazzini
2023-01-01

Abstract

Il presente contributo tratta delle politiche italiane di contrasto alle ONG che operano il soccorso in mare, analizzandone le maggiori implicazioni in materia di diritto internazionale del mare e dei diritti umani. Inoltre, dopo aver esaminato l'evoluzione di tali politiche, a partire da quella dei cosiddetti "porti chiusi", l'articolo si concentra sull'ultimo atto del fenomeno della criminalizzazione del soccorso in mare, trattando dei casi di "sbarco selettivo" avvenuti nel novembre 2022, nonché del recente decreto-legge 1/2023.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/215734
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