Le politiche di esternalizzazione delle frontiere europee implicano diversi aspetti controversi. In particolare, attraverso forme di “delega” dei controlli alle frontiere ai Paesi terzi e la creazione di un sistema di “contenimento indiretto” dei migranti, vi è il rischio che gli Stati europei aggirino i propri obblighi in materia di diritto internazionale, come quelli previsti dalla CEDU. Ciò diventa ancora più preoccupante se si considera il susseguirsi di accordi con Paesi terzi palesemente non sicuri, come la Libia, dove gravi violazioni dei diritti umani sono accertate. Questo contributo si sofferma proprio sulla strategia migratoria inaugurata con il MoU Italia-Libia del 2017 e, all’interno di questo contesto, sul caso S.S. and Others v. Italy, attualmente pendente davanti alla Corte di Strasburgo. L’articolo esplora in primo luogo la questione della responsabilità internazionale dell’Italia per le violazioni dei diritti umani in Libia, conseguenza delle sue politiche di esternalizzazione e successivamente analizza il ricorso, cercando di comprendere a quali possibili scenari la Corte potrebbe dar seguito. Fondamentale sarà esplorare la nozione di giurisdizione ai sensi della CEDU, al fine di comprendere se ‒ e in quali casi ‒ sarebbe possibile affermare la giurisdizione dell’Italia.

Il caso S.S. and Others v. Italy nel quadro dell’esternalizzazione delle frontiere in Libia: osservazioni sui possibili scenari al vaglio della Corte di Strasburgo

Anna Fazzini
2020-01-01

Abstract

Le politiche di esternalizzazione delle frontiere europee implicano diversi aspetti controversi. In particolare, attraverso forme di “delega” dei controlli alle frontiere ai Paesi terzi e la creazione di un sistema di “contenimento indiretto” dei migranti, vi è il rischio che gli Stati europei aggirino i propri obblighi in materia di diritto internazionale, come quelli previsti dalla CEDU. Ciò diventa ancora più preoccupante se si considera il susseguirsi di accordi con Paesi terzi palesemente non sicuri, come la Libia, dove gravi violazioni dei diritti umani sono accertate. Questo contributo si sofferma proprio sulla strategia migratoria inaugurata con il MoU Italia-Libia del 2017 e, all’interno di questo contesto, sul caso S.S. and Others v. Italy, attualmente pendente davanti alla Corte di Strasburgo. L’articolo esplora in primo luogo la questione della responsabilità internazionale dell’Italia per le violazioni dei diritti umani in Libia, conseguenza delle sue politiche di esternalizzazione e successivamente analizza il ricorso, cercando di comprendere a quali possibili scenari la Corte potrebbe dar seguito. Fondamentale sarà esplorare la nozione di giurisdizione ai sensi della CEDU, al fine di comprendere se ‒ e in quali casi ‒ sarebbe possibile affermare la giurisdizione dell’Italia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/215735
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