Il volume corale e multidisciplinare, a cura di Margherita Ciervo, è il risultato delle riflessioni maturate nell’ambito del Progetto di ricerca di ateneo 2020 “La Bioeconomia in Europa e in Italia: politiche e territori. Scenari socio-economici, ambientali e geopolitici” dell’Università degli studi di Foggia e che ha registrato, come attività conclusiva, una conferenza multidisciplinare dal titolo “La Strategia europea di bioeconomia: scenari e impatti territoriali, opportunità e rischi”. Con uno sguardo che vuole superare la retorica degli – spesso inflazionati – concetti di “transizione ecologica” e “bioeconomia” e, soprattutto, alla luce di un’attenta lettura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il volume si articola in due sezioni. La prima mira ad analizzare lo sviluppo della Strategia di bioeconomia promossa dalla Commissione Europea fin dal 2012 che punta alla sostanziale sostituzione delle materie prime estrattive con materie di origine biologica; la seconda, invece, ne inquadra i riflessi sui cicli vitali e sulla salute. Il fil rouge che intreccia i contributi, fin dalle prime battute della Prefazione (a cura di Massimo Blonda, Margherita Ciervo e Daniela Poli), è quello di comprendere quali sono i limiti della Strategia, declinandoli in vari contesti di analisi e approcciandoli tramite metodologie disciplinari differenti.

La Strategia di bioeconomia è sostenibile? Territori, impatti, scenari Margherita Ciervo (a cura di) Firenze, SdT Edizioni, Collana Ricerche e Studi Territorialisti, 2022, pp. 256

eleonora guadagno
2022-01-01

Abstract

Il volume corale e multidisciplinare, a cura di Margherita Ciervo, è il risultato delle riflessioni maturate nell’ambito del Progetto di ricerca di ateneo 2020 “La Bioeconomia in Europa e in Italia: politiche e territori. Scenari socio-economici, ambientali e geopolitici” dell’Università degli studi di Foggia e che ha registrato, come attività conclusiva, una conferenza multidisciplinare dal titolo “La Strategia europea di bioeconomia: scenari e impatti territoriali, opportunità e rischi”. Con uno sguardo che vuole superare la retorica degli – spesso inflazionati – concetti di “transizione ecologica” e “bioeconomia” e, soprattutto, alla luce di un’attenta lettura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il volume si articola in due sezioni. La prima mira ad analizzare lo sviluppo della Strategia di bioeconomia promossa dalla Commissione Europea fin dal 2012 che punta alla sostanziale sostituzione delle materie prime estrattive con materie di origine biologica; la seconda, invece, ne inquadra i riflessi sui cicli vitali e sulla salute. Il fil rouge che intreccia i contributi, fin dalle prime battute della Prefazione (a cura di Massimo Blonda, Margherita Ciervo e Daniela Poli), è quello di comprendere quali sono i limiti della Strategia, declinandoli in vari contesti di analisi e approcciandoli tramite metodologie disciplinari differenti.
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