Disseminazioni coreografiche. Scritture corporee femminili e postcoloniali raccoglie alcune riflessioni intorno allo studio sulla danza e sulla memoria culturale femminile e postcoloniale. Il volume sceglie di osservare e trascrivere la poeticità delle danze femminili, moltiplicate nei generi e nelle differenze delle identità dei linguaggi tecnico-poetici, più specificamente: della coreografa anglo-indiana Shobana Jeyasingh, della performer sudafricana Nelisiwe Xaba, delle danze sens-abili che avvia Celeste Dandeker, e della regista e artista delle immagini anglo-spagnola Isabel Rocamora. Le loro arti si intrecciano allo schema coreografico dei miei pensieri sul corpo che danza e archivia scritturalmente la memoria sperimentale della agency femminile, allo stesso tempo risuonano necessariamente con i movimenti critici e teorici degli Studi culturali e postcoloniali. Il volume prospetta e immagina la creazione di un matri-archivio della danza, una modalità altra e diversa per conservare e trasmettere quest’arte attraverso la storia delle donne che ne detengono la memoria.
Disseminazioni coreografiche. Scritture corporee femminili e postcoloniali
Annalisa Piccirillo
2023-01-01
Abstract
Disseminazioni coreografiche. Scritture corporee femminili e postcoloniali raccoglie alcune riflessioni intorno allo studio sulla danza e sulla memoria culturale femminile e postcoloniale. Il volume sceglie di osservare e trascrivere la poeticità delle danze femminili, moltiplicate nei generi e nelle differenze delle identità dei linguaggi tecnico-poetici, più specificamente: della coreografa anglo-indiana Shobana Jeyasingh, della performer sudafricana Nelisiwe Xaba, delle danze sens-abili che avvia Celeste Dandeker, e della regista e artista delle immagini anglo-spagnola Isabel Rocamora. Le loro arti si intrecciano allo schema coreografico dei miei pensieri sul corpo che danza e archivia scritturalmente la memoria sperimentale della agency femminile, allo stesso tempo risuonano necessariamente con i movimenti critici e teorici degli Studi culturali e postcoloniali. Il volume prospetta e immagina la creazione di un matri-archivio della danza, una modalità altra e diversa per conservare e trasmettere quest’arte attraverso la storia delle donne che ne detengono la memoria.File | Dimensione | Formato | |
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