Nel quadro delle suddivisioni territoriali dello stato, le partizioni politico-amministrative, alle varie scale svolgono un ruolo di primaria importanza nei processi di governo del territorio sia per una più efficace accessibilità della cittadinanza ai servizi di base sia in riferimento all’uso e al consumo del suolo. In particolare, per quel che attiene alla sostenibilità socio-ambientale, risultano rilevanti per mettere in campo misure più attente alla tutela degli ecosistemi, della biodiversità o della mitigazione dei rischi. Al riguardo, da oltre un decennio, l’Unione Europea sostiene la necessità di pervenire al rescaling dei livelli di governo del territorio, nell’ambito dei singoli Stati membri, per promuovere politiche di governance più efficienti, anche al fine di una distribuzione più equilibrata dei fondi strutturali. Nel contesto di un progetto di public engagement finanziato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” è stato messo a punto un webgis incentrato sulla ricostruzione geo-cartografica delle trasformazioni del mosaico amministrativo relative alle differenti scale di governo del territorio, verificatesi nell’attuale perimetrazione della Regione Campania dall’Unità d’Italia a oggi (1861-2022). La ricostruzione, suffragata da cartografie storiche, risalenti fino al 1893, è stata realizzata avvalendosi delle fonti ISTAT, i cui dati georiferiti sono disponibili soltanto dal 1991 in poi) ed è stata articolata in due fasi operative distinte. Inizialmente, per avere dei chiari quadri sinottici, la ricerca condotta ha inteso identificare le variazioni di territorio intervenute nelle maglie politico-amministrative dell’area campana; in seguito, è stata creata una serie di dataset geografici in ambiente ArcGIS, inerente alle dinamiche delle partizioni territoriali definitesi nell’arco temporale prescelto. L’idea sottesa all’implementazione di tale piattaforma è di renderla fruibile a enti pubblici, a privati o a singoli utenti, nonché quale potenziale supporto alla pianificazione del territorio, nella misura in cui la dettagliata ricognizione storico-geografica dei dati documentali e delle fonti cartografiche coeve consente di verificare i mutamenti degli spazi istituzionali postunitari. Al tempo stesso, questa banca dati può costituire un utile supporto informativo e documentario per procedere a un’eventuale ridefinizione dei confini delle diverse amministrazioni o a nuove distrettuazioni. Si pensi, ad esempio, al vaglio e alla delimitazione delle aree vulnerabili e alle azioni messe in atto per contrastare le fragilità socio-ambientali, alle aree strategiche nell’ambito della transizione ecologica (waterfront/rigenerazione aree industriali/PUMS ecc.) o ai nodi critici relativi alle infrastrutture materiali e immateriali.

L'influenza delle dinamiche storico-geografiche e la sostenibilità socio-ambientale: il progetto di un webgis geostorico per la governance dell Città Metropolitana di Napoli

Floriana Galluccio;Roberta Mingo
;
Eleonora Guadagno
2023-01-01

Abstract

Nel quadro delle suddivisioni territoriali dello stato, le partizioni politico-amministrative, alle varie scale svolgono un ruolo di primaria importanza nei processi di governo del territorio sia per una più efficace accessibilità della cittadinanza ai servizi di base sia in riferimento all’uso e al consumo del suolo. In particolare, per quel che attiene alla sostenibilità socio-ambientale, risultano rilevanti per mettere in campo misure più attente alla tutela degli ecosistemi, della biodiversità o della mitigazione dei rischi. Al riguardo, da oltre un decennio, l’Unione Europea sostiene la necessità di pervenire al rescaling dei livelli di governo del territorio, nell’ambito dei singoli Stati membri, per promuovere politiche di governance più efficienti, anche al fine di una distribuzione più equilibrata dei fondi strutturali. Nel contesto di un progetto di public engagement finanziato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” è stato messo a punto un webgis incentrato sulla ricostruzione geo-cartografica delle trasformazioni del mosaico amministrativo relative alle differenti scale di governo del territorio, verificatesi nell’attuale perimetrazione della Regione Campania dall’Unità d’Italia a oggi (1861-2022). La ricostruzione, suffragata da cartografie storiche, risalenti fino al 1893, è stata realizzata avvalendosi delle fonti ISTAT, i cui dati georiferiti sono disponibili soltanto dal 1991 in poi) ed è stata articolata in due fasi operative distinte. Inizialmente, per avere dei chiari quadri sinottici, la ricerca condotta ha inteso identificare le variazioni di territorio intervenute nelle maglie politico-amministrative dell’area campana; in seguito, è stata creata una serie di dataset geografici in ambiente ArcGIS, inerente alle dinamiche delle partizioni territoriali definitesi nell’arco temporale prescelto. L’idea sottesa all’implementazione di tale piattaforma è di renderla fruibile a enti pubblici, a privati o a singoli utenti, nonché quale potenziale supporto alla pianificazione del territorio, nella misura in cui la dettagliata ricognizione storico-geografica dei dati documentali e delle fonti cartografiche coeve consente di verificare i mutamenti degli spazi istituzionali postunitari. Al tempo stesso, questa banca dati può costituire un utile supporto informativo e documentario per procedere a un’eventuale ridefinizione dei confini delle diverse amministrazioni o a nuove distrettuazioni. Si pensi, ad esempio, al vaglio e alla delimitazione delle aree vulnerabili e alle azioni messe in atto per contrastare le fragilità socio-ambientali, alle aree strategiche nell’ambito della transizione ecologica (waterfront/rigenerazione aree industriali/PUMS ecc.) o ai nodi critici relativi alle infrastrutture materiali e immateriali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/222640
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