Il presente articolo è incentrato sulla particolare tecnica di scrittura di Urmuz che è tipologicamente assimilabile alle esperienze estetiche del barocco e del manierismo internazionale del XX secolo e che sta all’origine di una sua personale ricerca sull’estetica dei nomi propri. L’arte urmuziana si può definire come una sorta di caleidoscopio mentale che produce immagini da immettere con forza nella lingua, trasferendo nella parola scritta il cromatismo dell’apparenza visiva. Si tratta di una parola teatralizzata che fa convergere l’aspetto visivo e quello sonoro del segno letterario, marcato da un forte carico di memoria culturale.

L’estetica dei nomi nell’opera di Urmuz

Rotiroti
2023-01-01

Abstract

Il presente articolo è incentrato sulla particolare tecnica di scrittura di Urmuz che è tipologicamente assimilabile alle esperienze estetiche del barocco e del manierismo internazionale del XX secolo e che sta all’origine di una sua personale ricerca sull’estetica dei nomi propri. L’arte urmuziana si può definire come una sorta di caleidoscopio mentale che produce immagini da immettere con forza nella lingua, trasferendo nella parola scritta il cromatismo dell’apparenza visiva. Si tratta di una parola teatralizzata che fa convergere l’aspetto visivo e quello sonoro del segno letterario, marcato da un forte carico di memoria culturale.
2023
978-88-6719-288-5
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