The past may be or seem like a foreign land. At least until someone tries to crack its codes. The rediscovery of the Etruscans in Campania constitutes in this sense an emblematic case, made up of conquests, defeats, forgetting and denial or repression and populated, like a fairy tale, by ghosts and mirages. Yet the literary testimonies offered a unique picture in this regard, albeit fragmentary, stratified and not easy to recompose, given the mixture of cultures that characterized the region from its origins, making it hard to decipher. The volume offers an unprecedented overview of almost four centuries, during which archaeology definitively established itself as a historical science and finally succeeded in solving the enigma, restoring to the Etruscans of Campania the reality that some critics had denied them. In the background looms the history of the Museo Archeologico Nazionale in Naples, the protagonist and often also the victim of this complex process of regaining an important fragment of our past.

Il passato può essere o apparire una terra straniera. Almeno finché qualcuno non tenta di decifrarne i codici. La riscoperta degli Etruschi in Campania costituisce in tal senso un caso emblematico, fatto di conquiste, sconfitte, amnesie, negazioni o rimozioni e popolato, come una favola, di fantasmi e miraggi. Eppure le testimonianze letterarie offrivano in proposito un quadro univoco, anche se frammentario, stratificato e di non facile ricomposizione, vista la miscela di culture che caratterizzò la regione sin dalle sue origini, rendendone non facile la decifrazione. Il volume offre uno sguardo inedito attraverso quasi quattro secoli, nel corso dei quali l’archeologia, affermatasi definitivamente come scienza storica, fu finalmente in grado di risolvere l’enigma, restituendo agli Etruschi della Campania quella consistenza che una parte della critica aveva loro negato. Sullo sfondo giganteggia la storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, protagonista e, spesso, anche vittima di questo articolato processo di riconquista di un frammento importante del nostro passato.

Gli Etruschi in Campania. Storia di una (ri)scoperta dal XVI al XIX secolo

NIZZO V
2020-01-01

Abstract

The past may be or seem like a foreign land. At least until someone tries to crack its codes. The rediscovery of the Etruscans in Campania constitutes in this sense an emblematic case, made up of conquests, defeats, forgetting and denial or repression and populated, like a fairy tale, by ghosts and mirages. Yet the literary testimonies offered a unique picture in this regard, albeit fragmentary, stratified and not easy to recompose, given the mixture of cultures that characterized the region from its origins, making it hard to decipher. The volume offers an unprecedented overview of almost four centuries, during which archaeology definitively established itself as a historical science and finally succeeded in solving the enigma, restoring to the Etruscans of Campania the reality that some critics had denied them. In the background looms the history of the Museo Archeologico Nazionale in Naples, the protagonist and often also the victim of this complex process of regaining an important fragment of our past.
2020
9788892820050
Il passato può essere o apparire una terra straniera. Almeno finché qualcuno non tenta di decifrarne i codici. La riscoperta degli Etruschi in Campania costituisce in tal senso un caso emblematico, fatto di conquiste, sconfitte, amnesie, negazioni o rimozioni e popolato, come una favola, di fantasmi e miraggi. Eppure le testimonianze letterarie offrivano in proposito un quadro univoco, anche se frammentario, stratificato e di non facile ricomposizione, vista la miscela di culture che caratterizzò la regione sin dalle sue origini, rendendone non facile la decifrazione. Il volume offre uno sguardo inedito attraverso quasi quattro secoli, nel corso dei quali l’archeologia, affermatasi definitivamente come scienza storica, fu finalmente in grado di risolvere l’enigma, restituendo agli Etruschi della Campania quella consistenza che una parte della critica aveva loro negato. Sullo sfondo giganteggia la storia del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, protagonista e, spesso, anche vittima di questo articolato processo di riconquista di un frammento importante del nostro passato.
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