Il Muro al confine tra il Messico e gli Stati Uniti è il simbolo di una retorica anti-immigrato, che fa del migrante, negli Stati Uniti come ovunque nel mondo, il capro espiatorio di mali sociali e crisi economiche. Per contrastare l’immigrazione dal Messico e dall’America Latina ̶ esodo che ha raggiunto, nell’ultimo ventennio, proporzioni bibliche ̶ e l’ingresso illegale di droga, i presidenti degli Stati Uniti, da George H. W. Bush fino a Donald Trump, hanno rafforzato il muro di frontiera con strumenti di sorveglianza e pattugliamenti sempre più capillari, che identificano nel migrante una minaccia, latino threat, l’“indesiderato” da espellere dal tessuto sociale della nazione. Eppure, Messico e Stati Uniti sono da sempre interconnessi, come racconta la storia coloniale rimasta inscritta nel sudovest statunitense e rivendicata dal Movimento Chicano, il movimento per i diritti dei messicano-americani nato negli anni Sessanta. Entro la cornice teorica decoloniale del pensiero fronterizo di studiosi chicani come José David Saldívar e Gloria Anzaldúa, il saggio si conclude con un riferimento al Self-Deportation Project di Guillermo Gómez-Peña, per riflettere su questioni di politica identitaria, mestizaje e subalternità.
Muri al confine Messico/Stati Uniti: border art e teorie del mestizaje
M. De Chiara
2023-01-01
Abstract
Il Muro al confine tra il Messico e gli Stati Uniti è il simbolo di una retorica anti-immigrato, che fa del migrante, negli Stati Uniti come ovunque nel mondo, il capro espiatorio di mali sociali e crisi economiche. Per contrastare l’immigrazione dal Messico e dall’America Latina ̶ esodo che ha raggiunto, nell’ultimo ventennio, proporzioni bibliche ̶ e l’ingresso illegale di droga, i presidenti degli Stati Uniti, da George H. W. Bush fino a Donald Trump, hanno rafforzato il muro di frontiera con strumenti di sorveglianza e pattugliamenti sempre più capillari, che identificano nel migrante una minaccia, latino threat, l’“indesiderato” da espellere dal tessuto sociale della nazione. Eppure, Messico e Stati Uniti sono da sempre interconnessi, come racconta la storia coloniale rimasta inscritta nel sudovest statunitense e rivendicata dal Movimento Chicano, il movimento per i diritti dei messicano-americani nato negli anni Sessanta. Entro la cornice teorica decoloniale del pensiero fronterizo di studiosi chicani come José David Saldívar e Gloria Anzaldúa, il saggio si conclude con un riferimento al Self-Deportation Project di Guillermo Gómez-Peña, per riflettere su questioni di politica identitaria, mestizaje e subalternità.File | Dimensione | Formato | |
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