Il saggio offre uno studio sulla narrativa per bambini della scrittrice palermitana Maria Messina (1887-1944). Allo scopo di interpretarne il valore storico, si indagano innanzitutto i rapporti tra la sua produzione letteraria e la politica di acculturazione dell’infanzia italiana nel panorama del neo-Stato unificato, quando le nuove esigenze educative nazionali si fondono con la necessità di alfabetizzare la popolazione giovanile. Dopo un breve excursus storico sul genere fiabesco, i tratti peculiari della fiaba messiniana vengono delineati attraverso uno spoglio linguistico delle opere I racconti di Cismè (1912), Pirichitto (1914) e I figli dell’uomo sapiente (1915).

La fiaba nuova tra Ottocento e Novecento. Il caso di Maria Messina

Claudia Tarallo
2023-01-01

Abstract

Il saggio offre uno studio sulla narrativa per bambini della scrittrice palermitana Maria Messina (1887-1944). Allo scopo di interpretarne il valore storico, si indagano innanzitutto i rapporti tra la sua produzione letteraria e la politica di acculturazione dell’infanzia italiana nel panorama del neo-Stato unificato, quando le nuove esigenze educative nazionali si fondono con la necessità di alfabetizzare la popolazione giovanile. Dopo un breve excursus storico sul genere fiabesco, i tratti peculiari della fiaba messiniana vengono delineati attraverso uno spoglio linguistico delle opere I racconti di Cismè (1912), Pirichitto (1914) e I figli dell’uomo sapiente (1915).
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
2023_Messina_Circula_Tarallo_DEF.pdf

accesso aperto

Descrizione: Articolo in rivista
Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 284 kB
Formato Adobe PDF
284 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/224704
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact