The scholarly debate has widely highlighted how, during the fascist regime, Italy tried to use emigrants in Latin America as a tool to enhance the Italian projection in the region, especially in those countries with a longstanding and widespread presence of Italian immigrants. Schools, associations, cultural centres and the Italian-language press were massively used for this purpose. This was also the case in Chile, despite the small size of the Italian community compared to those in neighbouring countries. This article aims at assessing the development of the presence of Italian Fascism in Chile in the context of the political and diplomatic relations between the two countries from Mussolini’s rise to power to the end of the Second World War. In particular, it will examine the role of associations and the press as instruments of propaganda and support for Rome’s foreign policy, the diplomatic corps of the two countries and the fascistation of the Italo-Chilean community.

È ampiamente noto che durante il ventennio l’Italia provò a utilizzare gli emigranti al fine di rafforzare la sua politica estera in America Latina, specialmente in quei paesi con una forte presenza di immigrati italiani. Scuole, associazioni, centri culturali, stampa in lingua italiana furono i principali strumenti cui ricorse il regime fascista per realizzare questa strategia. È quanto avvenne anche nel caso del Cile, nonostante la comunità di italiani residente fosse molto più ridotta rispetto ai paesi che ricevettero flussi ‘alluvionali’ dalla penisola. Quest’articolo analizza la proiezione del fascismo italiano in Cile nel quadro dei rapporti politico-diplomatici tra i due paesi, dall’ascesa al potere di Mussolini alla fine della Seconda guerra mondiale. Tre sono gli aspetti principali su cui esso si focalizza: le associazioni e la stampa come strumenti di propaganda e sostegno della politica estera di Roma; il corpo diplomatico dei due paesi; la fascistizzazione della comunità italo-cilena

La diffusione del fascismo fra gli italiani in Cile e i rapporti bilaterali fra Roma e Santiago (1930-1945)

Raffaele Nocera
2023-01-01

Abstract

The scholarly debate has widely highlighted how, during the fascist regime, Italy tried to use emigrants in Latin America as a tool to enhance the Italian projection in the region, especially in those countries with a longstanding and widespread presence of Italian immigrants. Schools, associations, cultural centres and the Italian-language press were massively used for this purpose. This was also the case in Chile, despite the small size of the Italian community compared to those in neighbouring countries. This article aims at assessing the development of the presence of Italian Fascism in Chile in the context of the political and diplomatic relations between the two countries from Mussolini’s rise to power to the end of the Second World War. In particular, it will examine the role of associations and the press as instruments of propaganda and support for Rome’s foreign policy, the diplomatic corps of the two countries and the fascistation of the Italo-Chilean community.
2023
È ampiamente noto che durante il ventennio l’Italia provò a utilizzare gli emigranti al fine di rafforzare la sua politica estera in America Latina, specialmente in quei paesi con una forte presenza di immigrati italiani. Scuole, associazioni, centri culturali, stampa in lingua italiana furono i principali strumenti cui ricorse il regime fascista per realizzare questa strategia. È quanto avvenne anche nel caso del Cile, nonostante la comunità di italiani residente fosse molto più ridotta rispetto ai paesi che ricevettero flussi ‘alluvionali’ dalla penisola. Quest’articolo analizza la proiezione del fascismo italiano in Cile nel quadro dei rapporti politico-diplomatici tra i due paesi, dall’ascesa al potere di Mussolini alla fine della Seconda guerra mondiale. Tre sono gli aspetti principali su cui esso si focalizza: le associazioni e la stampa come strumenti di propaganda e sostegno della politica estera di Roma; il corpo diplomatico dei due paesi; la fascistizzazione della comunità italo-cilena
à utiliser les émigrants afin de renforcer sa politique étrangère en Amérique latine, en particulier dans les pays avec une forte présence d’immigrants italiens. Écoles, associations, centres culturels, presse en langue italienne furent les principaux instruments utilisés par le régime fasciste pour mettre en oeuvre cette stratégie. C’est ce qui s’est également produit dans le cas du Chili, même si la communauté italienne résidente était beaucoup plus réduite par rapport aux pays qui ont reçu des flux ‘alluvionnels’ de la péninsule. Cet article analyse la projection du fascisme italien au Chili dans le cadre des relations politico- diplomatiques entre les deux pays, de l’accession au pouvoir de Mussolini à la fin de la Seconde Guerre mondiale. Trois aspects principaux sont mis en évidence: les associations et la presse en tant qu’instruments de propagande et de soutien à la politique étrangère de Rome; le corps diplomatique des deux pays; la fascisation de la communauté italo-chilienne.
Es bien sabido que durante el periodo fascista Italia intentó utilizar a los emigrantes para reforzar su política exterior en América Latina, especialmente en aquellos países con una fuerte presencia de inmigrantes italianos. Las escuelas, las asociaciones, los centros culturales y la prensa en italiano fueron los principales instrumentos que el régimen fascista utilizó para poner en práctica esta estrategia. Este fue también el caso de Chile, a pesar de que la comunidad italiana residente era mucho menor que en los países que recibieron flujos ‘aluvionales’ desde la península. Este artículo analiza la proyección del fascismo italiano en Chile en el marco de las relaciones político-diplomáticas entre ambos países, desde el ascenso al poder de Mussolini hasta el final de la Segunda Guerra Mundial. Se centra en tres aspectos principales: las asociaciones y la prensa como herramientas de propaganda y apoyo de la política exterior de Roma; el cuerpo diplomático de los dos países; la fascistización de la comunidad ítalo-chilena.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/224760
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