La ricostruzione dei momenti chiave della storia dell’editoria italiana nell’Ottocento si nutre inevitabilmente di riferimenti alla sfera politica e alle coordinate ideologico-culturali dominanti. Con quest’articolo si tenta di fare chiarezza sulla transizione che conduce dai valori risorgimentali – nei primi anni postunitari sfruttati per il mantenimento dello status quo – alla modernità letteraria: un nuovo ‘campo’ in cui gli interessi partitici rappresentano solo una delle forze in gioco. In particolare, si individuano negli insuccessi militari del 1866 e nella fondazione de «Il Secolo», il primo giornale a poter vantare tirature di tutto rispetto, i due eventi che inaugurano questo nuovo corso. Il mercato editoriale si divincola progressivamente dalle ingerenze della politica, in favore di un rapporto dinamico con le richieste e i gusti del pubblico. A tal proposito, il confronto tra Verga e Treves sulla seconda edizione di Vita dei Campi sembra particolarmente adatto a evidenziare il modo in cui l’industria culturale comincia a interferire con la volontà autoriale
Verso un mercato editoriale moderno: dalle ragioni del nation building a quelle del pubblico di massa.
Marco Borrelli
2023-01-01
Abstract
La ricostruzione dei momenti chiave della storia dell’editoria italiana nell’Ottocento si nutre inevitabilmente di riferimenti alla sfera politica e alle coordinate ideologico-culturali dominanti. Con quest’articolo si tenta di fare chiarezza sulla transizione che conduce dai valori risorgimentali – nei primi anni postunitari sfruttati per il mantenimento dello status quo – alla modernità letteraria: un nuovo ‘campo’ in cui gli interessi partitici rappresentano solo una delle forze in gioco. In particolare, si individuano negli insuccessi militari del 1866 e nella fondazione de «Il Secolo», il primo giornale a poter vantare tirature di tutto rispetto, i due eventi che inaugurano questo nuovo corso. Il mercato editoriale si divincola progressivamente dalle ingerenze della politica, in favore di un rapporto dinamico con le richieste e i gusti del pubblico. A tal proposito, il confronto tra Verga e Treves sulla seconda edizione di Vita dei Campi sembra particolarmente adatto a evidenziare il modo in cui l’industria culturale comincia a interferire con la volontà autorialeFile | Dimensione | Formato | |
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