Il volume raccoglie gli atti del convegno "Rappresentazioni e pratiche del sacro" svoltosi presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini" il 20-21 maggio 2011, al quale hanno preso parte oltre 70 specialisti. L'incontro di studi - il secondo della serie "Antropologia e Archeologia a confronto" - ha come obiettivo quello di affrontare, nello specifico, alcune questioni rimaste inevitabilmente e volutamente a margine della prima edizione del convegno, le quali possono trovare una adeguata sintesi nel concetto stesso di "sacro" che figura nel titolo della manifestazione e in quello delle sei sezioni in cui si è deciso di articolarla. Fine del nostro incontro vuole essere quello di approfondire, nella duplice prospettiva antropologica e archeologica, quelli che sono gli aspetti archetipici del senso del sacro nelle sue molteplici mani- festazioni, quali possono essere colte attraverso l'indagine etnografica e/o le tracce che se ne possono individuare grazie alla ricerca archeologica. Le unità tematiche che contraddistinguono le diverse sessioni richiamano aspetti volutamente semplici ed elementari che possono essere identificati nei più svariati rituali, da quelli meno articolati ai più complessi, e la cui specificità può essere più o meno approfonditamente riconosciuta e/o ricostruita attraverso l'esame, l'osservazione o la raccolta dei "segni" che essi possono lasciare, nella forma concreta di "luoghi", "persone", "gesti" e "oggetti" o in quella genericamente astratta degli "scopi/aspirazioni" e dei "codici/modelli" che sono insiti nell'esecuzione e nella realizzazione stessa di quegli "atti rituali" o che possono influenzarne e de- terminarne le modalità di espressione. Con tale obiettivo si è pertanto cercato di scomporre la ritualită in "azioni", "oggetti" e "concetti" che, a prescindere dalle modalità di raccolta dei dati (l'osservazione diretta o mediata nell'etnoantropologia o la raccolta e l'individuazione sul terreno in archeologia), si auspica contribuiscano (anche attraverso un serrato confronto metodologico) a una più puntuale comprensione delle modalità e delle dinamiche attraverso le quali prende forma il senso del "sacro".

Antropologia e archeologia a confronto: Rappresentazioni e pratiche del sacro, Atti dell'Incontro Internazionale di Studi (Roma, Museo Preistorico-Etnografico “Luigi Pigorini”, 20-21/5/2011)

Nizzo V
;
2012-01-01

Abstract

Il volume raccoglie gli atti del convegno "Rappresentazioni e pratiche del sacro" svoltosi presso il Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini" il 20-21 maggio 2011, al quale hanno preso parte oltre 70 specialisti. L'incontro di studi - il secondo della serie "Antropologia e Archeologia a confronto" - ha come obiettivo quello di affrontare, nello specifico, alcune questioni rimaste inevitabilmente e volutamente a margine della prima edizione del convegno, le quali possono trovare una adeguata sintesi nel concetto stesso di "sacro" che figura nel titolo della manifestazione e in quello delle sei sezioni in cui si è deciso di articolarla. Fine del nostro incontro vuole essere quello di approfondire, nella duplice prospettiva antropologica e archeologica, quelli che sono gli aspetti archetipici del senso del sacro nelle sue molteplici mani- festazioni, quali possono essere colte attraverso l'indagine etnografica e/o le tracce che se ne possono individuare grazie alla ricerca archeologica. Le unità tematiche che contraddistinguono le diverse sessioni richiamano aspetti volutamente semplici ed elementari che possono essere identificati nei più svariati rituali, da quelli meno articolati ai più complessi, e la cui specificità può essere più o meno approfonditamente riconosciuta e/o ricostruita attraverso l'esame, l'osservazione o la raccolta dei "segni" che essi possono lasciare, nella forma concreta di "luoghi", "persone", "gesti" e "oggetti" o in quella genericamente astratta degli "scopi/aspirazioni" e dei "codici/modelli" che sono insiti nell'esecuzione e nella realizzazione stessa di quegli "atti rituali" o che possono influenzarne e de- terminarne le modalità di espressione. Con tale obiettivo si è pertanto cercato di scomporre la ritualită in "azioni", "oggetti" e "concetti" che, a prescindere dalle modalità di raccolta dei dati (l'osservazione diretta o mediata nell'etnoantropologia o la raccolta e l'individuazione sul terreno in archeologia), si auspica contribuiscano (anche attraverso un serrato confronto metodologico) a una più puntuale comprensione delle modalità e delle dinamiche attraverso le quali prende forma il senso del "sacro".
2012
978-88-8444-106-5
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