Il volume, che raccoglie i saggi di Alessia Sorgente e Gennaro Splenito, indaga il complesso quanto magico rapporto tra i mondi paralleli della fiaba e dell’infanzia, i quali si intrecciano in una relazione nata nella notte dei tempi, che consente al testo fiabesco di sopravvivere ed essere ricordato come primordiale racconto dell’umanità. Il libro, inoltre, studia l’intersezione tra letteratura, infanzia e musica, con particolare riferimento a musica classica e rap, due generi molto lontani, quasi in conflitto: l’uno composto di puri suoni significanti, l’altro di versi densi di parole. Il presente studio, pertanto, può essere considerato un coraggioso attraversamento, che trova punto d’incontro e connessione nella narrazione fiabesca, primigenia madre di tutti i racconti. Da Čajkovskij a Jovanotti, da Rachmaninov a Sfera Ebbasta, la musica è uno degli ultimi baluardi cui aggrapparsi per costruire identità pienamente consapevoli. La sua salvifica potenza educativa si rivolge tanto all’infanzia che alla preadolescenza, età in cui non ci si lascia più ingannare dalle buone illusioni delle fiabe e che, pertanto, richiede codici narrativi alternativi e meno tradizionali.
Note pedagogiche introduttive
Leonardo Acone
2018-01-01
Abstract
Il volume, che raccoglie i saggi di Alessia Sorgente e Gennaro Splenito, indaga il complesso quanto magico rapporto tra i mondi paralleli della fiaba e dell’infanzia, i quali si intrecciano in una relazione nata nella notte dei tempi, che consente al testo fiabesco di sopravvivere ed essere ricordato come primordiale racconto dell’umanità. Il libro, inoltre, studia l’intersezione tra letteratura, infanzia e musica, con particolare riferimento a musica classica e rap, due generi molto lontani, quasi in conflitto: l’uno composto di puri suoni significanti, l’altro di versi densi di parole. Il presente studio, pertanto, può essere considerato un coraggioso attraversamento, che trova punto d’incontro e connessione nella narrazione fiabesca, primigenia madre di tutti i racconti. Da Čajkovskij a Jovanotti, da Rachmaninov a Sfera Ebbasta, la musica è uno degli ultimi baluardi cui aggrapparsi per costruire identità pienamente consapevoli. La sua salvifica potenza educativa si rivolge tanto all’infanzia che alla preadolescenza, età in cui non ci si lascia più ingannare dalle buone illusioni delle fiabe e che, pertanto, richiede codici narrativi alternativi e meno tradizionali.File | Dimensione | Formato | |
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