Le note di riflessione qui proposte si muovono sullo sfondo di una metafora letteraria ben individuabile: si tratta della “favola invertita” che ribalta ruoli e preconfezionati indirizzi moraleggianti restituendoci una cicala che rivendica tutta l’infanzia di cui si fa orgogliosa depositaria e che ci riconsegna nella generosità del suo canto. Il tentativo, quindi, è quello di reinterpretare il piccolo protagonista zoomorfo come emblema di una vera e propria “scelta di campo”: il canto della cicala e la voce dell’infanzia regalano una prospettiva degli uomini e del mondo depurata dalle fredde dinamiche di calcolo e convenienza che ammorbano le asfittiche vite degli adulti.
Dalla parte della cicala. Rodari e la postura pedagogia della letteratura per l’infanzia
Leonardo Acone
2020-01-01
Abstract
Le note di riflessione qui proposte si muovono sullo sfondo di una metafora letteraria ben individuabile: si tratta della “favola invertita” che ribalta ruoli e preconfezionati indirizzi moraleggianti restituendoci una cicala che rivendica tutta l’infanzia di cui si fa orgogliosa depositaria e che ci riconsegna nella generosità del suo canto. Il tentativo, quindi, è quello di reinterpretare il piccolo protagonista zoomorfo come emblema di una vera e propria “scelta di campo”: il canto della cicala e la voce dell’infanzia regalano una prospettiva degli uomini e del mondo depurata dalle fredde dinamiche di calcolo e convenienza che ammorbano le asfittiche vite degli adulti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.