Il saggio ricostruisce le vicende di alcune famiglie romane della seconda metà del Cinquecento, protagoniste, al pari dei Cenci, di efferati fatti di sangue e di adesione al banditismo. La violenza perpetrata all'interno della famiglia, così come la ribellione all'autorità statale attestano una conflittualità esasperata, da intendere come segno di e risposta alla crisi di identità politica, sociale ed economica che la nobiltà cittadina sperimentò in una fase di riposizionamento all'interno della gerarchia sociale di Roma e dello Stato, sempre più condizionata dal potere papale.

Violenza nobiliare e giustizia nella Roma di Clemente VIII

FECI S
2002-01-01

Abstract

Il saggio ricostruisce le vicende di alcune famiglie romane della seconda metà del Cinquecento, protagoniste, al pari dei Cenci, di efferati fatti di sangue e di adesione al banditismo. La violenza perpetrata all'interno della famiglia, così come la ribellione all'autorità statale attestano una conflittualità esasperata, da intendere come segno di e risposta alla crisi di identità politica, sociale ed economica che la nobiltà cittadina sperimentò in una fase di riposizionamento all'interno della gerarchia sociale di Roma e dello Stato, sempre più condizionata dal potere papale.
2002
88-86359-45-4
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/228031
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