Il saggio parte da una ricognizione preliminare del campo discorsivo del postumano e in particolare dal saggio-masque di Ihab Hassan sull’emergere di una cultura postumanista negli anni Settanta del secolo scorso per rileggere in chiave postumana una delle prime e più riuscite satire di Swift sul ‘progresso universale dell’umanità’, "A Tale of a Tub", che interviene nell’annosa battaglia tra umanisti antichi e moderni proprio alle soglie della prima modernità. Avvalendosi di una modalità particolarmente aggressiva di parodia ‘replicante’, l’opera swiftiana sembra già ironicamente profetica dell’attuale caos postumano ma smonta anche qualunque argine di separazione tra normalità e follia, umano e non-umano nel solco semiserio della grande tradizione dell’umorismo letterario.
Macchinazioni dell'umano progresso: il "Tale" alieno di Jonathan Swift
C. M. Laudando
2024-01-01
Abstract
Il saggio parte da una ricognizione preliminare del campo discorsivo del postumano e in particolare dal saggio-masque di Ihab Hassan sull’emergere di una cultura postumanista negli anni Settanta del secolo scorso per rileggere in chiave postumana una delle prime e più riuscite satire di Swift sul ‘progresso universale dell’umanità’, "A Tale of a Tub", che interviene nell’annosa battaglia tra umanisti antichi e moderni proprio alle soglie della prima modernità. Avvalendosi di una modalità particolarmente aggressiva di parodia ‘replicante’, l’opera swiftiana sembra già ironicamente profetica dell’attuale caos postumano ma smonta anche qualunque argine di separazione tra normalità e follia, umano e non-umano nel solco semiserio della grande tradizione dell’umorismo letterario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.