Gli articoli di questo volume sono dedicati alla tradizione e critica testuale della letteratura della Slavia Cristiana. I saggi qui presentati si concentrano su una ristretta selezione di opere slave ecclesiastiche antiche che riflettono alcuni dei principali generi letterari dei secoli IX-XI (agiografia, innografia, omiletica ecc.); trattano di opere sia originali che di traduzione composte da autori di cui per la massima parte ignoriamo il nome. Ogni singola tradizione è oggetto di uno studio critico-testuale che parte da una breve storia degli studi precedenti e dalla descrizione della tradizione manoscritta, per procedere verso la ricostruzione, nei limiti del possibile, della sua trasmissione testuale nel lasso di tempo fra la composizione dell’opera e la sua documentazione più antica, e accennare infine a nuove prospettive d’indagine. Una questione centrale che appare con grande evidenza è l’importanza dello studio filologico dei codici cirillici slavi meridionali e orientali così come di quelli glagolitici croati risalenti ai secoli XIV-XVI. Si tratta di un punto cruciale quando si voglia ricostruire il repertorio letterario della Slavia Cristiana, poiché solo relativamente pochi testi sono conservati in codici che risalgono a prima del XIV secolo. Questi articoli vogliono dunque colmare una lacuna nel campo della storia della trasmissione dei testi slavi ecclesiastici antichi, mettendo a disposizione dei lettori, in un numero ristretto di pagine, i risultati delle principali indagini critico-testuali; e al tempo stesso ambiscono a presentare un modello di analisi che potrà essere vantaggiosamente applicato anche ad altre opere della letteratura della Slavia Cristiana.

RIJEČ UREDNIKA

BRUNI, Alessandro Maria;
2023-01-01

Abstract

Gli articoli di questo volume sono dedicati alla tradizione e critica testuale della letteratura della Slavia Cristiana. I saggi qui presentati si concentrano su una ristretta selezione di opere slave ecclesiastiche antiche che riflettono alcuni dei principali generi letterari dei secoli IX-XI (agiografia, innografia, omiletica ecc.); trattano di opere sia originali che di traduzione composte da autori di cui per la massima parte ignoriamo il nome. Ogni singola tradizione è oggetto di uno studio critico-testuale che parte da una breve storia degli studi precedenti e dalla descrizione della tradizione manoscritta, per procedere verso la ricostruzione, nei limiti del possibile, della sua trasmissione testuale nel lasso di tempo fra la composizione dell’opera e la sua documentazione più antica, e accennare infine a nuove prospettive d’indagine. Una questione centrale che appare con grande evidenza è l’importanza dello studio filologico dei codici cirillici slavi meridionali e orientali così come di quelli glagolitici croati risalenti ai secoli XIV-XVI. Si tratta di un punto cruciale quando si voglia ricostruire il repertorio letterario della Slavia Cristiana, poiché solo relativamente pochi testi sono conservati in codici che risalgono a prima del XIV secolo. Questi articoli vogliono dunque colmare una lacuna nel campo della storia della trasmissione dei testi slavi ecclesiastici antichi, mettendo a disposizione dei lettori, in un numero ristretto di pagine, i risultati delle principali indagini critico-testuali; e al tempo stesso ambiscono a presentare un modello di analisi che potrà essere vantaggiosamente applicato anche ad altre opere della letteratura della Slavia Cristiana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/230627
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