Il lavoro analizza l'ampio Discurso preliminar che Melchor de Sas antepone alla sua traduzione in versi bianchi della Gerusalemme Liberata, prima versione ottocentesca in lingua spagnola del poema, pubblicata a Barcellona nel 1817. Attraverso l'analisi delle modalità con cui Sas sviluppa nel Discurso la sua apologia della poesia epica e difende i principi della sua prassi traduttiva, il lavoro getta una nuova luce su un capitolo significativo nella storia dell'irradiazione della Gerusalemme nelle lettere ispaniche.

Entre el culto al epos y el amor a Tasso: el Discurso preliminar de Sas a su traducción de la Liberata (1817)

roberto mondola
2024-01-01

Abstract

Il lavoro analizza l'ampio Discurso preliminar che Melchor de Sas antepone alla sua traduzione in versi bianchi della Gerusalemme Liberata, prima versione ottocentesca in lingua spagnola del poema, pubblicata a Barcellona nel 1817. Attraverso l'analisi delle modalità con cui Sas sviluppa nel Discurso la sua apologia della poesia epica e difende i principi della sua prassi traduttiva, il lavoro getta una nuova luce su un capitolo significativo nella storia dell'irradiazione della Gerusalemme nelle lettere ispaniche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/231900
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