Nuove testimonianze di architetture doriche in pietra di età arcaica da Cuma

The excavations carried out by the University of Naples L’Orientale in the Graeco-Roman residential quarter situated between the Forum Baths and the northern walls revealed a complex stratigraphical sequence running from the late Bronze Age to the late Roman period. A large peristyle built in the late Republican period was investigated together with the fauces, reception-service rooms, and shops facing onto a sidewalk and which had originally opened onto the street. The deepening of the excavation inside the colonnaded courtyard revealed the earlier stratigraphy constituted by a pit containing pieces of tufa Doric column shafts and capitals intentionally broken and dumped there. Several comparisons with Archaic Doric architecture shows that the dating of these new elements can be fixed in the second-third quarter of the 6th c. BC. It is impossible to say whether the late archaic columns belonged to a building that occupied this sector and of which no traces of the walls remain or whether they were moved from somewhere else to be reused in the late Republican house.

Gli scavi condotti dall'Università di Napoli L'Orientale a Cuma nel quartiere abitativo greco-romano, situato tra le Terme del Foro e le mura settentrionali, hanno portato alla luce una complessa sequenza stratigrafica che va dalla Tarda Età del Bronzo fino al periodo romano imperiale. Della domus, che occupa la porzione meridionale dell’isolato è che è stata impiantata in età tardo-repubblicana, è stato portato alla luce un grande peristilio, insieme alle fauces, ai locali di servizio e alle botteghe che si aprivano su un asse stradale principale nord-sud. L'approfondimento dello scavo all'interno del cortile colonnato del peristilio ha rivelato la stratigrafia precedente, tra cui una buca contenente pezzi di fusti di colonne doriche in tufo e capitelli intenzionalmente spezzati e scaricati al suo interno. Diversi confronti con le architetture doriche arcaiche, sia della Magna Grecia che della Grecia propria, mostrano che la datazione di questi nuovi elementi può essere fissata nel secondo-terzo quarto del VI sec. a.C. È impossibile dire se le colonne appartenessero a un edificio che occupava questo settore e di cui non rimangono tracce di strutture o se siano state spostate da un altro punto, per essere riutilizzate nella casa tardo-repubblicana.