Domestic violence and women’s agency seem like two contradictory and irreconcilable objects of analysis. However it is precisely the experiences of abuse that constitute a delicate but concrete field for the expression of social actors’ agency. In order to offer a historical framework that combines the two terms and enables us to appreciate their correlation, the paper explores three areas in which gender violence is the subject of discourse, narrative, and analysis in roughly the last two decades of the nineteenth century: they are, first, the space and ways in which violence enters the long-standing parliamentary debate on divorce, then the conflict and violence experienced by couples who file for separation at the Palermo court, and finally the female point of views about the condition of women in the Italian legal system and its extent of oppression.

La violenza domestica e l’agency femminile sembrano due oggetti di studio contradditori e inconciliabili. Tuttavia proprio le esperienze di sopraffazione costituiscono un terreno delicato ma concreto di espressione dell’agency degli attori sociali. Per offrire un quadro di lettura che combini i due termini e permetta di apprezzarne la correlazione, il contributo esplora tre ambiti in cui la violenza di genere è oggetto di discorso, di narrazione, di analisi all’incirca nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sono, innanzitutto, lo spazio e i modi in cui la violenza entra nell’annoso dibattito parlamentare sul divorzio, quindi la conflittualità e la violenza esperite dalle coppie che presentano istanza di separazione a Palermo, infine le voci femminili che concorrono a discutere la condizione della donna nell’ordinamento italiano e il suo portato di oppressione.

Contro la violenza domestica: Agency delle donne e istituzioni nell’Italia del secondo Ottocento

Feci, S
2023-01-01

Abstract

Domestic violence and women’s agency seem like two contradictory and irreconcilable objects of analysis. However it is precisely the experiences of abuse that constitute a delicate but concrete field for the expression of social actors’ agency. In order to offer a historical framework that combines the two terms and enables us to appreciate their correlation, the paper explores three areas in which gender violence is the subject of discourse, narrative, and analysis in roughly the last two decades of the nineteenth century: they are, first, the space and ways in which violence enters the long-standing parliamentary debate on divorce, then the conflict and violence experienced by couples who file for separation at the Palermo court, and finally the female point of views about the condition of women in the Italian legal system and its extent of oppression.
2023
979-12-5976-541-3
La violenza domestica e l’agency femminile sembrano due oggetti di studio contradditori e inconciliabili. Tuttavia proprio le esperienze di sopraffazione costituiscono un terreno delicato ma concreto di espressione dell’agency degli attori sociali. Per offrire un quadro di lettura che combini i due termini e permetta di apprezzarne la correlazione, il contributo esplora tre ambiti in cui la violenza di genere è oggetto di discorso, di narrazione, di analisi all’incirca nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sono, innanzitutto, lo spazio e i modi in cui la violenza entra nell’annoso dibattito parlamentare sul divorzio, quindi la conflittualità e la violenza esperite dalle coppie che presentano istanza di separazione a Palermo, infine le voci femminili che concorrono a discutere la condizione della donna nell’ordinamento italiano e il suo portato di oppressione.
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