Il saggio intende analizzare un concetto che ha caratterizzato l’esperienza storico-temporale dei moderni, l’utopia. A partire da alcune indicazioni del sociologo Karl Mannheim, e dialogando con Reinhart Koselleck e Massimo Cacciari, si cercano di analizzare le ragioni della sua scomparsa nelle riflessioni contemporanee, come sintomo generalizzato della crisi che colpisce tutte le categorie di lettura storico-temporale dell’esperienza umana, ereditate dalla Modernità. Nelle conclusioni, scritte a partire da un confronto con l’ultimo Foucault, si sottolinea che “ripensare oggi l’(im)possibile utopia significa allo stesso tempo riattivare la potenza produttrice dei concetti storico-temporali della Modernità – “progresso”, “rivoluzione”, “utopia” –, e ripensarli in termini divergenti/devianti”.
L’Antropocene, la crisi ecologica e l’(im)possibile utopia: per un’analisi concettuale dei limiti dell’esperienza temporale della Modernità
Delio Salottolo
2024-01-01
Abstract
Il saggio intende analizzare un concetto che ha caratterizzato l’esperienza storico-temporale dei moderni, l’utopia. A partire da alcune indicazioni del sociologo Karl Mannheim, e dialogando con Reinhart Koselleck e Massimo Cacciari, si cercano di analizzare le ragioni della sua scomparsa nelle riflessioni contemporanee, come sintomo generalizzato della crisi che colpisce tutte le categorie di lettura storico-temporale dell’esperienza umana, ereditate dalla Modernità. Nelle conclusioni, scritte a partire da un confronto con l’ultimo Foucault, si sottolinea che “ripensare oggi l’(im)possibile utopia significa allo stesso tempo riattivare la potenza produttrice dei concetti storico-temporali della Modernità – “progresso”, “rivoluzione”, “utopia” –, e ripensarli in termini divergenti/devianti”.File | Dimensione | Formato | |
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