Women’s odeporica in the mid-nineteenth century counts many titles. The article examines the Diary of a Tour in Greece, Turkey, Egypt and The Holy Land (1841) by Mary Georgiana Emma Seymour Dawson Damer, the wife of a British diplomat. The diary is analysed for the section concerning the harems visited, of which the author tries to offer a domestic, intimate and everyday dimension, far from the current images of the harem as a place of seduction. The traveller nonetheless places herself as an observer of a place of otherness with respect to the model represented by her country of origin.

L’odeporica femminile alla metà dell’Ottocento conta molti titoli. L’articolo prende in esame il Diary of a Tour in Greece, Turkey, Egypt and The Holy Land (1841) di Mary Georgiana Emma Seymour Dawson Damer, moglie di un diplomatico inglese. Il diario viene analizzato per la parte che riguarda gli harem visitati, di cui l’autrice cerca di offrire una dimensione domestica, intima e quotidiana, lontana dalle immagini correnti dell’harem quale luogo di seduzione. La viaggiatrice si pone comunque come osservatrice di un luogo di alterità rispetto al modello rappresentato dal paese di provenienza.

Orizzonti mediterranei nel viaggio di una nobildonna inglese. Mary Georgiana Emma Seymour Dawson Damer (1798-1848)

Aurora Savelli
2023-01-01

Abstract

Women’s odeporica in the mid-nineteenth century counts many titles. The article examines the Diary of a Tour in Greece, Turkey, Egypt and The Holy Land (1841) by Mary Georgiana Emma Seymour Dawson Damer, the wife of a British diplomat. The diary is analysed for the section concerning the harems visited, of which the author tries to offer a domestic, intimate and everyday dimension, far from the current images of the harem as a place of seduction. The traveller nonetheless places herself as an observer of a place of otherness with respect to the model represented by her country of origin.
2023
L’odeporica femminile alla metà dell’Ottocento conta molti titoli. L’articolo prende in esame il Diary of a Tour in Greece, Turkey, Egypt and The Holy Land (1841) di Mary Georgiana Emma Seymour Dawson Damer, moglie di un diplomatico inglese. Il diario viene analizzato per la parte che riguarda gli harem visitati, di cui l’autrice cerca di offrire una dimensione domestica, intima e quotidiana, lontana dalle immagini correnti dell’harem quale luogo di seduzione. La viaggiatrice si pone comunque come osservatrice di un luogo di alterità rispetto al modello rappresentato dal paese di provenienza.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/235260
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