Il secolo xx è spaccato in due dalla Seconda guerra mondiale. La fine del conflitto vedrà una ripresa culturale e una più specifica rifioritura anche nel contesto teatrale. Sul piano più squisitamente artistico e produttivo, tale rilancio punterà al consolidamento delle forme tradizionali del fare scenico, proponendo esperienze che metteranno momentaneamente tra parentesi gli approdi sperimentali toccati dalle Avanguardie storiche, dai riteatralizzatori Gordon Craig, Adolphe Appia e Georg Fuchs e da Antonin Artaud con il suo Teatro della crudeltà. Durante la seconda metà degli anni Quaranta il teatro recupera la dimensione narrativa del racconto – infranta dalle ricerche sul linguaggio di inizio Novecento – proponendo una sorta di “ritorno all’ordine”, incentrato sulla costruzione drammaturgica, sul climax e lo sviluppo di un intreccio solidamente ancorato a una struttura compositiva e a una precisa scansione ritmica. Il testo viene così recuperato in qualità di elemento cardine dell’operazione teatrale, dato linguistico costitutivo utile a organizzare contenuti inediti nel panorama drammaturgico consolidatosi fino ad allora.

La drammaturgia del secondo Novecento e del nuovo secolo

Margiotta Salvatore
2024-01-01

Abstract

Il secolo xx è spaccato in due dalla Seconda guerra mondiale. La fine del conflitto vedrà una ripresa culturale e una più specifica rifioritura anche nel contesto teatrale. Sul piano più squisitamente artistico e produttivo, tale rilancio punterà al consolidamento delle forme tradizionali del fare scenico, proponendo esperienze che metteranno momentaneamente tra parentesi gli approdi sperimentali toccati dalle Avanguardie storiche, dai riteatralizzatori Gordon Craig, Adolphe Appia e Georg Fuchs e da Antonin Artaud con il suo Teatro della crudeltà. Durante la seconda metà degli anni Quaranta il teatro recupera la dimensione narrativa del racconto – infranta dalle ricerche sul linguaggio di inizio Novecento – proponendo una sorta di “ritorno all’ordine”, incentrato sulla costruzione drammaturgica, sul climax e lo sviluppo di un intreccio solidamente ancorato a una struttura compositiva e a una precisa scansione ritmica. Il testo viene così recuperato in qualità di elemento cardine dell’operazione teatrale, dato linguistico costitutivo utile a organizzare contenuti inediti nel panorama drammaturgico consolidatosi fino ad allora.
2024
9788829026630
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/235581
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