Prossimità e distanza: due termini che non si limitano a descrivere la distanza fisica tra oggetti o persone, ma abbracciano anche dimensioni emotive, sociali, linguistiche e culturali, offrendo una prospettiva ricca e multidimensionale delle nostre esperienze quotidiane. Il presente volume raccoglie i contributi di ambito letterario. Coprendo un arco storico-letterario che va da Ovidio al Novecento, le autrici e gli autori, nel rispetto del proprio campo di ricerca, hanno messo in luce la maniera complessa in cui la dialettica tra prossimità e distanza si manifesta nelle personalità di volta in volta analizzate. Emerge un quadro mutevole, dove a seconda del contesto storico preso in considerazione questa dialettica si fa specchio di specifiche realtà interiori o di precise scelte intellettuali. Dalla letteratura classica a quella medievale, da Giacomo Leopardi a Eugenio Montale, da Elia Marcelli a Fabrizia Ramondino: momenti e figure, insieme alle altre evocate in ciascun saggio, che mettono in gioco una varietà di contenuti e di situazioni in grado di offrire importanti spunti di studio e di riflessione.

Pour une pensée métisse: prossimità e distanza attraverso il Mediterraneo nelle leggende tangerine di Elisa Chimenti

Bianca Vallarano
2024-01-01

Abstract

Prossimità e distanza: due termini che non si limitano a descrivere la distanza fisica tra oggetti o persone, ma abbracciano anche dimensioni emotive, sociali, linguistiche e culturali, offrendo una prospettiva ricca e multidimensionale delle nostre esperienze quotidiane. Il presente volume raccoglie i contributi di ambito letterario. Coprendo un arco storico-letterario che va da Ovidio al Novecento, le autrici e gli autori, nel rispetto del proprio campo di ricerca, hanno messo in luce la maniera complessa in cui la dialettica tra prossimità e distanza si manifesta nelle personalità di volta in volta analizzate. Emerge un quadro mutevole, dove a seconda del contesto storico preso in considerazione questa dialettica si fa specchio di specifiche realtà interiori o di precise scelte intellettuali. Dalla letteratura classica a quella medievale, da Giacomo Leopardi a Eugenio Montale, da Elia Marcelli a Fabrizia Ramondino: momenti e figure, insieme alle altre evocate in ciascun saggio, che mettono in gioco una varietà di contenuti e di situazioni in grado di offrire importanti spunti di studio e di riflessione.
2024
9788833816166
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Descrizione: Il contributo si propone di esplorare come la nozione di métissage si declini nel testo di Elisa Chimenti La légende à Tanger, breve saggio poetico che apre la raccolta Légendes marocaines1. L’opera di Elisa Chimenti (Napoli 1883-Tangeri 1969), scrittrice, giornalista ed insegnante italo-tangerina, è in gran parte ancora inedita, ed è divenuta in anni recenti oggetto di una importante riscoperta, grazie ad un progetto internazionale di ricerca che ha iniziato a promuovere gli studi sull’autrice2. L’obiettivo dell’articolo è quello di mostrare come nel testo in esame Chimenti, ripercorrendo le diverse origini della tradizione tangerina, si faccia testimone di una genealogia composita, che intreccia indissolubilmente le opposte sponde del bacino mediterraneo non annullando le distanze né dilatandole, ma ripensandole. L’autrice si rende così portavoce di un “pensiero della molteplicità”, che intende delinearsi come paradigma. La riflessione si articola in due parti. La prima si sofferma sulle premesse teoriche e le nozioni codificate cui si fa riferimento quando si parla di métissage, pensée métisse, pensiero della molteplicità. La seconda indaga il testo di Chimenti alla luce delle linee teoriche presentate.
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