L’obiettivo del lavoro è quello di enucleare le dimensioni retoriche della religione civile americana attraverso l’analisi dei più importanti discorsi presidenziali, in un approccio che combina la prospettiva della (Critical) Discourse Analysis (Fairclough 1995; Chilton 2004; Wodak 2002, 2004, Wodack, de Cillia et at. 2009) al Genre Criticism (Black 1965, Bitzer 1968, Jamieson 1975; Campbell, Jamieson 1984, 1990), integrato dall’analisi quantitativa. Un’indagine che si inquadra nel settore di studi della Presidential Rhetoric aderendo alla interpretazione della Rethorical Presidency (Ceasar, Thurow et al. 1981) che vede nella figura del Presidente USA “l’interprete in capo” (Stuckey, 1991:1), la cui funzione principale è di definire la realtà sociale (Zarefsky, 2005) ed i cui discorsi più ritualizzati hanno lo scopo di “affirm idealized cultural norms” (Beasley, 2004:9). Dopo una panoramica sugli studi del settore, che hanno evidenziato le origini e le tracce della religione civica nella retorica presidenziale, sostanziati in ricerche recenti, incluso il presente lavoro, dai risultati dell’analisi di corpora di discorsi significativi aventi una particolare valenza simbolica, derivante dall’occorrenza comunicativa (Inuagurals, State of the Union Addresses, Constitution Day Proclamations, Independence Day Speeches…), il saggio procederà ad evidenziare come l’adesione alla civil religion da parte del Presidente si sposi con la promozione dell’impegno sociale e politico, un principio declinato nelle varie forme del civic engagement.
Retorica presidenziale e religione civile. I discorsi della Casa Bianca
Romagnuolo, Anna;
2022-01-01
Abstract
L’obiettivo del lavoro è quello di enucleare le dimensioni retoriche della religione civile americana attraverso l’analisi dei più importanti discorsi presidenziali, in un approccio che combina la prospettiva della (Critical) Discourse Analysis (Fairclough 1995; Chilton 2004; Wodak 2002, 2004, Wodack, de Cillia et at. 2009) al Genre Criticism (Black 1965, Bitzer 1968, Jamieson 1975; Campbell, Jamieson 1984, 1990), integrato dall’analisi quantitativa. Un’indagine che si inquadra nel settore di studi della Presidential Rhetoric aderendo alla interpretazione della Rethorical Presidency (Ceasar, Thurow et al. 1981) che vede nella figura del Presidente USA “l’interprete in capo” (Stuckey, 1991:1), la cui funzione principale è di definire la realtà sociale (Zarefsky, 2005) ed i cui discorsi più ritualizzati hanno lo scopo di “affirm idealized cultural norms” (Beasley, 2004:9). Dopo una panoramica sugli studi del settore, che hanno evidenziato le origini e le tracce della religione civica nella retorica presidenziale, sostanziati in ricerche recenti, incluso il presente lavoro, dai risultati dell’analisi di corpora di discorsi significativi aventi una particolare valenza simbolica, derivante dall’occorrenza comunicativa (Inuagurals, State of the Union Addresses, Constitution Day Proclamations, Independence Day Speeches…), il saggio procederà ad evidenziare come l’adesione alla civil religion da parte del Presidente si sposi con la promozione dell’impegno sociale e politico, un principio declinato nelle varie forme del civic engagement.File | Dimensione | Formato | |
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