In the context of the intense international debate that has critically reinterpreted the processes of colonization since the second half of the 20th century, largely due to the contributions of postcolonial studies, Italian colonialism remains a relatively unexplored field of research, with a few notable exceptions. During the early phase of Italian colonization, the city of Naples was considered a key center for the Mediterranean expansion of colonial interests, as evidenced by the founding of the African Club of Naples (CAfrNA) in 1880. This Club later became the African Society of Italy (SAI), which served as the original nucleus for the Society of Geographical and Colonial Studies of Florence, and which as become an important national geography association. This contribution aims to explore the unpublished documentary collection of the CAfrNA, held within the SAI archives at the University of Naples “L’Orientale.” This collection remains in need of proper reorganization, and its study offers an opportunity for a more nuanced understanding of Italian colonialism, particularly through the construction of decolonial memories.

Nel contesto del fitto dibattito internazionale che dalla seconda metà del XX secolo ha riletto criticamente i processi di colonizzazione anche grazie all’apporto dei postcolonial studies, il colonialismo italiano rimane un ambito di ricerca relativamente inesplorato, salvo alcune rilevanti eccezioni. Nella fase genetica del processo di colonizzazione italiana, la città di Napoli fu considerata un nodo centrale per la proiezione mediterranea del limes coloniale, come testimoniato dalla fondazione nel 1880 del Club Africano di Napoli (CAfrNA), poi divenuto Società Africana d’Italia (SAI), ovvero il nucleo originario della Società di Studi Geografici e Coloniali di Firenze, affermatasi quale importante sodalizio della geografia nazionale. Il contributo si propone di esplorare il fondo documentale inedito del CAfrNA appartenente all’archivio SAI, conservato presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, e ancora in attesa di un adeguato riordino, per un più attento inquadramento del colonialismo italiano attraverso la costruzione di memorie decoloniali.

Il limes coloniale italiano e il ruolo (inesplorato) del Club Africano di Napoli. Nuovi cantieri di ricerca: per una lettura decoloniale in archivio

FLORIANA GALLUCCIO
;
ELEONORA GUADAGNO
2024-01-01

Abstract

In the context of the intense international debate that has critically reinterpreted the processes of colonization since the second half of the 20th century, largely due to the contributions of postcolonial studies, Italian colonialism remains a relatively unexplored field of research, with a few notable exceptions. During the early phase of Italian colonization, the city of Naples was considered a key center for the Mediterranean expansion of colonial interests, as evidenced by the founding of the African Club of Naples (CAfrNA) in 1880. This Club later became the African Society of Italy (SAI), which served as the original nucleus for the Society of Geographical and Colonial Studies of Florence, and which as become an important national geography association. This contribution aims to explore the unpublished documentary collection of the CAfrNA, held within the SAI archives at the University of Naples “L’Orientale.” This collection remains in need of proper reorganization, and its study offers an opportunity for a more nuanced understanding of Italian colonialism, particularly through the construction of decolonial memories.
2024
Nel contesto del fitto dibattito internazionale che dalla seconda metà del XX secolo ha riletto criticamente i processi di colonizzazione anche grazie all’apporto dei postcolonial studies, il colonialismo italiano rimane un ambito di ricerca relativamente inesplorato, salvo alcune rilevanti eccezioni. Nella fase genetica del processo di colonizzazione italiana, la città di Napoli fu considerata un nodo centrale per la proiezione mediterranea del limes coloniale, come testimoniato dalla fondazione nel 1880 del Club Africano di Napoli (CAfrNA), poi divenuto Società Africana d’Italia (SAI), ovvero il nucleo originario della Società di Studi Geografici e Coloniali di Firenze, affermatasi quale importante sodalizio della geografia nazionale. Il contributo si propone di esplorare il fondo documentale inedito del CAfrNA appartenente all’archivio SAI, conservato presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, e ancora in attesa di un adeguato riordino, per un più attento inquadramento del colonialismo italiano attraverso la costruzione di memorie decoloniali.
Dans le contexte du débat international dense qui, depuis la seconde moitié du XXe siècle, a réinterprété de manière critique les processus de colonisation grâce à la contribution des études postcoloniales, le colonialisme italien demeure un domaine de recherche relativement peu exploré, à quelques exceptions notables près. Lors de la phase initiale du processus de colonisation italienne, la ville de Naples était considérée comme un nœud central pour la projection méditerranéenne du limes colonial, comme en témoigne la fondation en 1880 du Club Africain de Naples (CAfrNA), devenu plus tard la Société Africaine d’Italie (SAI), c’est-à-dire le noyau originel de la Société d’Études Géographiques et Coloniales de Florence, qui s’est imposée comme une importante association de géographie nationale. Cette contribution vise à explorer le fonds documentaire inédit de la CAfrNA, appartenant aux archives de la SAI et conservé à l’Université de Naples “ L’Orientale ”, qui attend encore un reclassement adéquat, afin d’offrir un cadre plus précis de l’histoire du colonialisme italien à travers la construction de mémoires décoloniales.
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