3e concept of socio-environmental vulnerability is in-uenced by dominant cultural and historical perspectives. Banko, (2001) proposed the concept of “vulnerability as a Western discourse”, which challenges this view by contrasting a static conception of vulnerability that stigmatizes Global South regions and marginal areas. 3is deterministic view is evident in perceptions of environmental migrations and responses to natural disasters. Concepts such as sustainability and resilience are also subject to speci!c cultural perspectives and should be contextualized. Bottom-up engagement e,orts in sustainability policies often remain rhetorical due to limitations in including the most vulnerable groups. Addressing sustainability requires a broader and more inclusive understanding of vulnerability, actively involving the most fragile groups in decision-making. 3e objective is to present case studies and analyses that transcend socio- spatial stigmatization, recognizing actions to counter socio-environmental vulnerability beyond deterministic logics.

Il concetto di vulnerabilità socio-ambientale è in-uenzato dalle prospettive culturali e storiche do- minanti. Banko, (2001) ha proposto il concetto di “vulnerability as a Western discourse”, che mette in discussione questa visione, contrastando una concezione statica della vulnerabilità che stigmatizza le regioni globali del Sud e le aree marginali. Questa visione deterministica è evidente nelle percezioni sulle migrazioni ambientali e nelle risposte ai disastri naturali. Concetti come sostenibilità e resilienza sono anche soggetti a prospettive culturali speci!che e andreb- bero contestualizzati. Gli sforzi di coinvolgimento bottom-up nelle politiche di sostenibilità spesso rimangono retorici a causa di limiti nell’inclusione dei gruppi più vulnerabili. A,rontare la sostenibilità richiede una comprensione più ampia e inclusiva della vulnerabilità, coinvolgendo attivamente i gruppi più fragili nel processo decisionale. L’obiettivo è presentare casi studio e analisi che superino la stigmatizzazione socio-spaziale, riconoscendo le azioni di contrasto alla vulnerabilità socio-ambientale al di là delle logiche deterministe.

VULNERABILITY AS A “NORTHERN” DISCOURSE: RIPENSARE AL DEGRADO AMBIENTALE, ALLA SOSTENIBILITÀ E AI CAMBIAMENTI CLIMATICI AL DI LÀ DELLE LOGICHE DI STIGMATIZZAZIONE SOCIO-SPAZIALE

ELEONORA GUADAGNO
;
2024-01-01

Abstract

3e concept of socio-environmental vulnerability is in-uenced by dominant cultural and historical perspectives. Banko, (2001) proposed the concept of “vulnerability as a Western discourse”, which challenges this view by contrasting a static conception of vulnerability that stigmatizes Global South regions and marginal areas. 3is deterministic view is evident in perceptions of environmental migrations and responses to natural disasters. Concepts such as sustainability and resilience are also subject to speci!c cultural perspectives and should be contextualized. Bottom-up engagement e,orts in sustainability policies often remain rhetorical due to limitations in including the most vulnerable groups. Addressing sustainability requires a broader and more inclusive understanding of vulnerability, actively involving the most fragile groups in decision-making. 3e objective is to present case studies and analyses that transcend socio- spatial stigmatization, recognizing actions to counter socio-environmental vulnerability beyond deterministic logics.
2024
9788894690163
Il concetto di vulnerabilità socio-ambientale è in-uenzato dalle prospettive culturali e storiche do- minanti. Banko, (2001) ha proposto il concetto di “vulnerability as a Western discourse”, che mette in discussione questa visione, contrastando una concezione statica della vulnerabilità che stigmatizza le regioni globali del Sud e le aree marginali. Questa visione deterministica è evidente nelle percezioni sulle migrazioni ambientali e nelle risposte ai disastri naturali. Concetti come sostenibilità e resilienza sono anche soggetti a prospettive culturali speci!che e andreb- bero contestualizzati. Gli sforzi di coinvolgimento bottom-up nelle politiche di sostenibilità spesso rimangono retorici a causa di limiti nell’inclusione dei gruppi più vulnerabili. A,rontare la sostenibilità richiede una comprensione più ampia e inclusiva della vulnerabilità, coinvolgendo attivamente i gruppi più fragili nel processo decisionale. L’obiettivo è presentare casi studio e analisi che superino la stigmatizzazione socio-spaziale, riconoscendo le azioni di contrasto alla vulnerabilità socio-ambientale al di là delle logiche deterministe.
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