Nel capitolo si analizza il pensiero di Emer de Vattel sulla guerra, inserendolo nel contesto storico-politico del XVIII secolo e del sistema degli Stati post-Vestfalia. L'autore esplora come Vattel, influenzato dal giusnaturalismo e dai conflitti del suo tempo, tenti di regolamentare la guerra attraverso il "Diritto delle Genti", distinguendo tra diritto naturale e volontario. Vattel formalizza le ostilità per trasformare la guerra da evento distruttivo a momento interno al diritto, sottolineando l'uguaglianza degli Stati e la necessità di un "justum bellum" con precise formalità. Tuttavia, integra anche la "giusta causa" nella sua teoria, aprendo alla guerra preventiva e al ruolo delle potenze neutrali come freno alle ambizioni egemoniche.
Le trame della guerra nel Diritto delle genti di Vattel
Lazzarich
2025-01-01
Abstract
Nel capitolo si analizza il pensiero di Emer de Vattel sulla guerra, inserendolo nel contesto storico-politico del XVIII secolo e del sistema degli Stati post-Vestfalia. L'autore esplora come Vattel, influenzato dal giusnaturalismo e dai conflitti del suo tempo, tenti di regolamentare la guerra attraverso il "Diritto delle Genti", distinguendo tra diritto naturale e volontario. Vattel formalizza le ostilità per trasformare la guerra da evento distruttivo a momento interno al diritto, sottolineando l'uguaglianza degli Stati e la necessità di un "justum bellum" con precise formalità. Tuttavia, integra anche la "giusta causa" nella sua teoria, aprendo alla guerra preventiva e al ruolo delle potenze neutrali come freno alle ambizioni egemoniche.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Lazzarich_92756.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: File del contributo
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
186.62 kB
Formato
Adobe PDF
|
186.62 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.