Leggere il Mediterraneo. Geografie letterarie nasce dallo sviluppo dei working papers prodotti nell’ambito della Summer School “Leggere il Mediterraneo. Carte. Isole. Confini”, promossa dalle cattedre di Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea dell’Università L’Orientale di Napoli e tenutasi ad Alghero dal 13 al 15 luglio 2023. Attraverso una ricognizione rapida ma riferita a un ampio arco temporale, la raccolta si interroga su come, nel corso dei secoli, la letteratura italiana abbia registrato, rappresentato e problematizzato dinamiche geopolitiche e questioni storiche che hanno scandito la vita della civiltà mediterranea. Dal contesto barocco fino al Mediterraneo osservato da autori ancora attivi negli anni Duemila come Ermanno Rea e Luca Rastello, passando per un classico della nostra storia letteraria come Leopardi e per chi italiana lo era solo di nascita come Elisa Chimenti, il volume cerca di imbastire un dialogo fra letteratura e geografia per domandarsi, in fondo, quale sia il ruolo della produzione artistica ai fini di una lettura pluriprospettica e complessa di uno dei più importanti crocevia culturali del mondo
Il furto del Mediterraneo. Napoli, una pedina della guerra fredda
Marco Borrelli
2025-01-01
Abstract
Leggere il Mediterraneo. Geografie letterarie nasce dallo sviluppo dei working papers prodotti nell’ambito della Summer School “Leggere il Mediterraneo. Carte. Isole. Confini”, promossa dalle cattedre di Letteratura italiana e Letteratura italiana contemporanea dell’Università L’Orientale di Napoli e tenutasi ad Alghero dal 13 al 15 luglio 2023. Attraverso una ricognizione rapida ma riferita a un ampio arco temporale, la raccolta si interroga su come, nel corso dei secoli, la letteratura italiana abbia registrato, rappresentato e problematizzato dinamiche geopolitiche e questioni storiche che hanno scandito la vita della civiltà mediterranea. Dal contesto barocco fino al Mediterraneo osservato da autori ancora attivi negli anni Duemila come Ermanno Rea e Luca Rastello, passando per un classico della nostra storia letteraria come Leopardi e per chi italiana lo era solo di nascita come Elisa Chimenti, il volume cerca di imbastire un dialogo fra letteratura e geografia per domandarsi, in fondo, quale sia il ruolo della produzione artistica ai fini di una lettura pluriprospettica e complessa di uno dei più importanti crocevia culturali del mondoFile | Dimensione | Formato | |
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