L’impiego di meccanismi di machine learning e sistemi di intelligenza artificiale ha trasformato la comunicazione, favorendo l’accesso e la diffusione delle informazioni, ma ha anche sollevato criticità legate alla tutela della persona. Tra i principali rischi associati ai servizi digitali figurano disinformazione, manipolazione politica e commerciale, fake news, furto di identità, cyberbullismo e, il revenge porn. Dal punto di vista civilistico, l’ordinamento offre strumenti inibitori e risarcitori per contrastare l’abuso dell’immagine altrui, affiancati dalle linee guida e raccomandazioni delle Autorità indipendenti. In particolare, il Digital Services Act si pone come riferimento per affrontare i rischi economici legati alle piattaforme digitali, mirando a tutelare la persona e a regolamentare l’utilizzo di tali servizi. Una questione cruciale riguarda l’identificazione degli autori di condotte il lecite, spesso nascosti dietro profili falsi. In questo contesto, le tecnologie di identificazione biometrica potrebbero, in una prospettiva futura (de iure condendo), rappresentare uno strumento efficace per prevenire e contrastare l’uso improprio dei servizi digitali.

Sfide della tutela della persona nell’era dei deep fake e del riconoscimento facciale: il caso del revenge porn

Livia Aulino;Chiara Vitagliano
2024-01-01

Abstract

L’impiego di meccanismi di machine learning e sistemi di intelligenza artificiale ha trasformato la comunicazione, favorendo l’accesso e la diffusione delle informazioni, ma ha anche sollevato criticità legate alla tutela della persona. Tra i principali rischi associati ai servizi digitali figurano disinformazione, manipolazione politica e commerciale, fake news, furto di identità, cyberbullismo e, il revenge porn. Dal punto di vista civilistico, l’ordinamento offre strumenti inibitori e risarcitori per contrastare l’abuso dell’immagine altrui, affiancati dalle linee guida e raccomandazioni delle Autorità indipendenti. In particolare, il Digital Services Act si pone come riferimento per affrontare i rischi economici legati alle piattaforme digitali, mirando a tutelare la persona e a regolamentare l’utilizzo di tali servizi. Una questione cruciale riguarda l’identificazione degli autori di condotte il lecite, spesso nascosti dietro profili falsi. In questo contesto, le tecnologie di identificazione biometrica potrebbero, in una prospettiva futura (de iure condendo), rappresentare uno strumento efficace per prevenire e contrastare l’uso improprio dei servizi digitali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/248820
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