l presente studio analizza la transizione teorica dall’Antropocene al Capitalocene attraverso l’ecocritica nella narrativa spagnola contemporanea, focalizzandosi su due romanzi: Lágri-mas en la lluvia di Rosa Montero (2011) e El Calentamiento Global di Daniel Ruiz García (2019). L’articolo esplora come queste opere denuncino il degrado ambientale e le disugua-glianze sociali derivanti dal sistema capitalistico. Il romanzo di Montero, ambientato in una Madrid distopica del 2109, affronta le conseguenze estreme del neoliberismo e dell’esauri-mento delle risorse attraverso la figura della detective replicante Bruna Husky, simbolo di alienazione e resistenza postumana. Ruiz García, invece, critica il capitalismo estrattivo con toni ironici e realistici, contrapponendo il dirigente Federico Castilla, emblema del greenwa-shing aziendale, all’attivista Berta Vila, voce militante contro la manipolazione mediatica e le ingiustizie ambientali. L’analisi comparata evidenzia come entrambi i testi mettano in di-scussione la narrazione egemonica dell’Antropocene, offrendo strumenti per ripensare la crisi ecologica attraverso la lente del Capitalocene e sottolineando il ruolo cruciale della let-teratura nella costruzione di una coscienza critica e di visioni alternative del futuro.

Dall’Antropocene al Capitalocene: ecocritica e denuncia sociale nella narrativa spagnola contemporanea

Antonella De Sena
2025-01-01

Abstract

l presente studio analizza la transizione teorica dall’Antropocene al Capitalocene attraverso l’ecocritica nella narrativa spagnola contemporanea, focalizzandosi su due romanzi: Lágri-mas en la lluvia di Rosa Montero (2011) e El Calentamiento Global di Daniel Ruiz García (2019). L’articolo esplora come queste opere denuncino il degrado ambientale e le disugua-glianze sociali derivanti dal sistema capitalistico. Il romanzo di Montero, ambientato in una Madrid distopica del 2109, affronta le conseguenze estreme del neoliberismo e dell’esauri-mento delle risorse attraverso la figura della detective replicante Bruna Husky, simbolo di alienazione e resistenza postumana. Ruiz García, invece, critica il capitalismo estrattivo con toni ironici e realistici, contrapponendo il dirigente Federico Castilla, emblema del greenwa-shing aziendale, all’attivista Berta Vila, voce militante contro la manipolazione mediatica e le ingiustizie ambientali. L’analisi comparata evidenzia come entrambi i testi mettano in di-scussione la narrazione egemonica dell’Antropocene, offrendo strumenti per ripensare la crisi ecologica attraverso la lente del Capitalocene e sottolineando il ruolo cruciale della let-teratura nella costruzione di una coscienza critica e di visioni alternative del futuro.
2025
978-88-6719-331-8
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Volume+Reti+Nodi+Assemblaggi+completo.pdf

accesso aperto

Descrizione: Volume completo contenente il contributo: Dall’Antropocene al Capitalocene: ecocritica e denuncia sociale nella narrativa spagnola contemporanea di Antonella De Sena
Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Creative commons
Dimensione 5.55 MB
Formato Adobe PDF
5.55 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/249062
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact