Il testo esplora il rapporto tra creazione artistica, psicoanalisi e sublimazione, a partire dal celebre ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci analizzato da Freud. La sublimazione è vista come trasformazione delle pulsioni in arte, in un processo che coinvolge profondamente il desiderio, l’assenza e il legame madre-figlio. A questa visione si affianca il concetto di Genius (Agamben), forza creativa impersonale, contrapposta all’Antedipo (Racamier), simbolo di una fusione narcisistica e sterile tra madre e bambino, che esclude la figura paterna e impedisce la soggettivazione. Il Non-Edipo di Gherasim Luca propone invece una visione liberatoria del desiderio, espressa in un linguaggio poetico e balbettante, che ispira anche Deleuze e Guattari. Il confronto tra il gioco del rocchetto di Freud e la dinamica dell’incestuale di Racamier evidenzia due modi opposti di affrontare la perdita: uno simbolico e creativo, l’altro chiuso e distruttivo. La creazione emerge così come un equilibrio fragile tra apertura al molteplice e tentazione dell’unità assoluta.

Lacci, rocchetti, madonne e bambini nelle formule della creazione: il genio delle origini, Leonardo, Freud e oltre

Rotiroti Giovanni
2025-01-01

Abstract

Il testo esplora il rapporto tra creazione artistica, psicoanalisi e sublimazione, a partire dal celebre ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci analizzato da Freud. La sublimazione è vista come trasformazione delle pulsioni in arte, in un processo che coinvolge profondamente il desiderio, l’assenza e il legame madre-figlio. A questa visione si affianca il concetto di Genius (Agamben), forza creativa impersonale, contrapposta all’Antedipo (Racamier), simbolo di una fusione narcisistica e sterile tra madre e bambino, che esclude la figura paterna e impedisce la soggettivazione. Il Non-Edipo di Gherasim Luca propone invece una visione liberatoria del desiderio, espressa in un linguaggio poetico e balbettante, che ispira anche Deleuze e Guattari. Il confronto tra il gioco del rocchetto di Freud e la dinamica dell’incestuale di Racamier evidenzia due modi opposti di affrontare la perdita: uno simbolico e creativo, l’altro chiuso e distruttivo. La creazione emerge così come un equilibrio fragile tra apertura al molteplice e tentazione dell’unità assoluta.
2025
9788846774064
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/250240
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