Le ricerche archeologiche dell’Università di Napoli “L’Orientale” nel Sultanato dell’Oman hanno avuto inizio nel dicembre 2014, con l’avvio di un progetto che si pone a cavallo tra Oriente e Occidente, frutto di un’idea di Maurizio Tosi (1944-2017) e di chi scrive: lo studio dei contesti archeologici delle regioni note nelle fonti classiche greco-romane come le sponde del fiume Oceano e il paese degli ittiofagi. Il progetto, infatti, intendeva finalmente affrontare lo studio archeologico dei contesti dell’Età del Ferro nelle regioni costiere dell’Oman settentrionale, ovvero quelle aree da tempo indagate in relazione al più celebre paese di Magan e ai commerci marittimi che questo intesseva con la Mesopotamia e l’India tra il III e il II millennio a.C. (Cleuziou, Tosi 2007). A partire dal 2018, il progetto si è ampliato, grazie all'incremento delle concessioni di ricerca da parte dell'Oman Ministry of Heritage and Tourism, affrontando il tema della relazione tra i contesti socio-economici costieri e le aree agricole dell’interno, ovvero le oasi montane presenti lungo le aree vallive della parte orientale del al-Ḥajar.
Gli ittiofagi dell’Età del Ferro nell’Oman settentrionale. Dieci anni di attività archeologiche de “L’Orientale” di Napoli lungo le sponde del fiume Oceano
romolo loreto
2025-01-01
Abstract
Le ricerche archeologiche dell’Università di Napoli “L’Orientale” nel Sultanato dell’Oman hanno avuto inizio nel dicembre 2014, con l’avvio di un progetto che si pone a cavallo tra Oriente e Occidente, frutto di un’idea di Maurizio Tosi (1944-2017) e di chi scrive: lo studio dei contesti archeologici delle regioni note nelle fonti classiche greco-romane come le sponde del fiume Oceano e il paese degli ittiofagi. Il progetto, infatti, intendeva finalmente affrontare lo studio archeologico dei contesti dell’Età del Ferro nelle regioni costiere dell’Oman settentrionale, ovvero quelle aree da tempo indagate in relazione al più celebre paese di Magan e ai commerci marittimi che questo intesseva con la Mesopotamia e l’India tra il III e il II millennio a.C. (Cleuziou, Tosi 2007). A partire dal 2018, il progetto si è ampliato, grazie all'incremento delle concessioni di ricerca da parte dell'Oman Ministry of Heritage and Tourism, affrontando il tema della relazione tra i contesti socio-economici costieri e le aree agricole dell’interno, ovvero le oasi montane presenti lungo le aree vallive della parte orientale del al-Ḥajar.| File | Dimensione | Formato | |
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