Il contributo propone una riflessione sul ruolo della metonimia nella formazione del lessico della numerazione e nel suo costituirsi in sistemi numerali in base a principi di seriazione sequenziale. L’azione del processo metonimico nella rappresentazione e deno-minazione della quantità numerica è osservata sia nell’influsso eser-citato da specifiche procedure di computo materiale (manuale o di altra natura) nella formazione e strutturazione delle numerazioni, sia nel fenomeno del rapportarsi di una rappresentazione numerica ad un’altra, cognitivamente e culturalmente saliente, che si pone come “punto di riferimento” (reference point) nello spazio concettuale della quantità numerica, sia per quanto concerne designazioni numeriche sequenziali, che extrasequenziali, come i nominali con funzione di determinazione numerica approssimativa (es. ital. una decina). L’indagine etimologica del lessico della numerazione permette spesso di rintracciare, al di sotto dell’astrattezza e genericità di arrivo della designazione numerica, indizi di fatti del tutto concreti e cultu-ralmente specifici connessi con il computo sulle dita delle mani (o più ampiamente “corporale”) o con l’utilizzo di contatori materiali, di ausili e di supporti mnesici per la procedura di quantificazione e la manipolazione concettuale delle quantità enumerate in concrete operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, ed ulteriori operazioni non confluite nelle acquisizioni dell’aritmetica formale. Tali indizi entrano nel lessico della numerazione veicolati da procedimenti semantici che posso, in una maggioranza dei casi, essere ricondotti sotto l’etichetta di “metonimia”. Nel presente lavoro viene privilegiato il quadro teorico di riferi-mento della Linguistica Cognitiva, dalla cui prospettiva la metonimia 100 viene indagata non solo in quanto fenomeno referenziale ma anche in quanto meccanismo concettuale. Proprio la nozione di metonimia come meccanismo concettuale si rivela utile per la caratterizzazione dei percorsi cognitivi sottostanti la formazione del lessico della nume-razione e del relativo ragionamento aritmetico in una data cultura. L’indagine è condotta primariamente in relazione a lingue di ambito indoeuropeo. Sono, tuttavia, presi in esame anche dati da arealità linguistiche non-indoeuropee, al fine di porre in evidenza percorsi interlinguisticamente ricorrenti nella rappresentazione del ragionamento numerico di tipo metonimico e nelle conseguenti ricadute lessicali
Titolo: | La metonimia nella formazione del lessico della numerazione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2010 |
Abstract: | Il contributo propone una riflessione sul ruolo della metonimia nella formazione del lessico della numerazione e nel suo costituirsi in sistemi numerali in base a principi di seriazione sequenziale. L’azione del processo metonimico nella rappresentazione e deno-minazione della quantità numerica è osservata sia nell’influsso eser-citato da specifiche procedure di computo materiale (manuale o di altra natura) nella formazione e strutturazione delle numerazioni, sia nel fenomeno del rapportarsi di una rappresentazione numerica ad un’altra, cognitivamente e culturalmente saliente, che si pone come “punto di riferimento” (reference point) nello spazio concettuale della quantità numerica, sia per quanto concerne designazioni numeriche sequenziali, che extrasequenziali, come i nominali con funzione di determinazione numerica approssimativa (es. ital. una decina). L’indagine etimologica del lessico della numerazione permette spesso di rintracciare, al di sotto dell’astrattezza e genericità di arrivo della designazione numerica, indizi di fatti del tutto concreti e cultu-ralmente specifici connessi con il computo sulle dita delle mani (o più ampiamente “corporale”) o con l’utilizzo di contatori materiali, di ausili e di supporti mnesici per la procedura di quantificazione e la manipolazione concettuale delle quantità enumerate in concrete operazioni di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, ed ulteriori operazioni non confluite nelle acquisizioni dell’aritmetica formale. Tali indizi entrano nel lessico della numerazione veicolati da procedimenti semantici che posso, in una maggioranza dei casi, essere ricondotti sotto l’etichetta di “metonimia”. Nel presente lavoro viene privilegiato il quadro teorico di riferi-mento della Linguistica Cognitiva, dalla cui prospettiva la metonimia 100 viene indagata non solo in quanto fenomeno referenziale ma anche in quanto meccanismo concettuale. Proprio la nozione di metonimia come meccanismo concettuale si rivela utile per la caratterizzazione dei percorsi cognitivi sottostanti la formazione del lessico della nume-razione e del relativo ragionamento aritmetico in una data cultura. L’indagine è condotta primariamente in relazione a lingue di ambito indoeuropeo. Sono, tuttavia, presi in esame anche dati da arealità linguistiche non-indoeuropee, al fine di porre in evidenza percorsi interlinguisticamente ricorrenti nella rappresentazione del ragionamento numerico di tipo metonimico e nelle conseguenti ricadute lessicali |
Handle: | http://hdl.handle.net/11574/33351 |
ISBN: | 9788874581030 |
Appare nelle tipologie: | 4.1 Contributo in Atti di convegno |
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