In questo volume si analizzano gli aspetti realistici di un'opera di finzione letteraria, Shurabad, di cui si fornisce anche la traduzione integrale. Nella seconda parte ("Una pietra di paragone occidentale") si presenta un confronto testuale tra lo scritto di Jamalzade e Acqua del diavolo, un'opera del medico italiano Vincenzo Bianchini (1903-2000), in cui sono documentate le esperienze maturate dall'italiano in alcune aree rurali iraniane intorno agli anni '60. Le somiglianze tra i due scritti testimoniano il forte realismo dell'opera di Jamalzade

Shurabad e il "realismo" di Seyyed Mohammad 'Ali Jamâlzâde. Finzione letteraria e veridicità storica

TORNESELLO, Natalia Lucietta
2000-01-01

Abstract

In questo volume si analizzano gli aspetti realistici di un'opera di finzione letteraria, Shurabad, di cui si fornisce anche la traduzione integrale. Nella seconda parte ("Una pietra di paragone occidentale") si presenta un confronto testuale tra lo scritto di Jamalzade e Acqua del diavolo, un'opera del medico italiano Vincenzo Bianchini (1903-2000), in cui sono documentate le esperienze maturate dall'italiano in alcune aree rurali iraniane intorno agli anni '60. Le somiglianze tra i due scritti testimoniano il forte realismo dell'opera di Jamalzade
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/35119
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