PRESENTAZIONE Le problematiche relative alla condizione giuridica dei minori possono essere oggetto di interesse sotto molteplici punti di vista. Questa opera vuole affrontare, nel modo più possibile esaustivo, le tematiche fondamentali relative alla normativa nazionale ed interna-zionale sulla tutela di soggetti particolarmente deboli, quali sono i minori. Più in particolare, vuole mettere a fuoco la condizione dei minori provenienti da Paesi islamici, che, nati e formati in un contesto diverso, si trovano combattuti tra i valori di origine e la cultura del Paese ospitante. La problematica è di grande attualità. Emerge infatti una rilevante differenza tra il tipo di tutela garantita al minore in ambito nazionale ed internazionale e la tutela assicurata dal diritto islamico e da alcune legislazioni dei Paesi islamici. Come si possono armonizzare queste due diverse visioni della condizione del minore? Per esempio, come conciliare le norme internazionali e nazionali sulla adozione e il suo divieto in diritto islamico? Oppure, come contemperare il divieto islamico di cambiare religione e il principio di libertà di religione sancito nelle Carte internazionali e nella nostra Costituzione? O ancora, come giudicare le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili? Sul piano medico-psicologico, va sottolineata la fragilità, ma anche la potenzialità, dei minori di cultura islamica soprattutto di seconda generazione. La questione cruciale riguarda il tipo di approccio verso la condizione giuridica dei musulmani, in special modo dei minori, in società non islamiche. Assimilazione o integrazione? Società multiculturale o società multietnica? Se si deve escludere una pura e semplice assimilazione, che comporterebbe uno sradicamento, una perdita delle proprie radici, quali possono essere invece le vie della integrazione? Fino a che punto si possono accettare in un Paese non islamico le ricadute giuridiche e sociali peculiari dell’islam? Una risposta univoca non esiste in Europa. Tuttavia, si dovrebbe arrivare ad una politica comune europea. In definitiva, il tema della tutela dei minori di cultura islamica è parte delle problematiche giuridiche della presenza islamica in Europa. Per l’inserimento dei minori nella società italiana, una legislazione garantista dei loro diritti ha un ruolo fondamentale. Oltre a questo quadro normativo, è strategica l’opera svolta dalle Comunità di accoglienza e dal volontariato. La trattazione è stata suddivisa in tre grandi aree: diritto, islam e aspetti medico-psicologici. L’area tematica del diritto è analizzata sotto vari profili. Sul piano internazionalistico, vengono affrontati i temi della tutela del minore immigrato e richiedente asilo nel diritto internazionale (Giuseppe Cataldi) e comunitario (Anna Liguori). In particolare, si analizzano i profili internazionalistici della libertà religiosa e dell’adozione internazionale, e le problematiche giuridiche della presenza islamica in Europa e in Italia. Sotto il profilo pubblicistico, il contributo si sofferma principalmente sul tema della fa-miglia e dei minori nella Carta costituzionale, sui diritti sociali dei minori, sulle forme di tutela paragiurisdizionale, e sulle politiche per la famiglia (Salvatore Prisco). Sul piano penalistico, un contributo analizza gli aspetti della devianza minorile nelle sue implicazioni penalistiche (Sergio Moccia); uno studio sottolinea la rilevanza della reli-gione nella vita del minore di cultura islamica (Alfonso Esposito); infine, un contributo riguarda una usanza alquanto diffusa in alcuni Paesi islamici, anche se non ammessa da molti dotti musulmani, vale a dire le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, e presenta l’azione di contrasto della legislazione italiana (Carlo Longo-bardo). Sotto il profilo ecclesiasticistico, vengono affrontati tre importanti temi vivi nel dibattito culturale contemporaneo. Il primo riguarda il modo di intendere la laicità dello Stato, e dunque il rapporto Stato-religioni (Valerio Tozzi); il secondo ha per oggetto una delle questioni non risolte nell’islam, cioè la sua rappresentanza nei confronti dello Stato (Gianfranco Macrì). Il terzo, infine, mette a fuoco la questione dell’educazione religiosa nella scuola pubblica (Marco Parisi). Sotto il profilo canonistico, un ampio contributo offre un quadro generale della condizione giuridica del minore nel diritto canonico (Francesco Mennillo). Per quanto riguarda l’area tematica dell’islam, oltre ad una visione generale sulla condizione del minore in diritto islamico e all’analisi del recente istituto della kaf…la (Agostino Cilardo), i contributi vertono su aspetti della cultura classica, come la tutela dei minori nella tradizione islamica (Roberto Tottoli), ma soprattutto su tematiche di stretta attualità, quale la tutela dei minori e delle donne nei Paesi arabi (Ersilia Francesca), la spinosa questione dei matrimoni precoci in Marocco ed il dibattito su questo tema tra la Commissione sui diritti del fanciullo e il Marocco (Carlo De Angelo), l’analisi delle legislazioni del Marocco e della Tunisia sulla protezione del minore e gli strumenti convenzionali intra-islamici a tutela dei minori (Vasco Fronzoni), l’esame della complessa realtà egiziana dal punto di vista sociale, ma soprattutto giuridico (Serena Tolino); completa il quadro della situazione egiziana un contributo su una ong egiziana che opera a tutela dei minori (Federica Fedeli). Le relazioni dell’area tematica medico-psicologica affrontano due temi di grande attualità: il ruolo delle Comunità di accoglienza in area penale (Sandro Forlani) e la condizione di fragilità dei minori musulmani di seconda generazione (Omar Abdulcadir et al.). Questa opera raccoglie molti dei contributi presentati al Convegno sul tema: La tutela dei minori di cultura islamica nell’area mediterranea. Aspetti sociali, giuridici e medici, tenutosi presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, nei giorni 28-29 ottobre 2009.

La tutela dei minori di cultura islamica nell’area mediterranea. Aspetti sociali, giuridici e medici

CILARDO, Agostino
2011-01-01

Abstract

PRESENTAZIONE Le problematiche relative alla condizione giuridica dei minori possono essere oggetto di interesse sotto molteplici punti di vista. Questa opera vuole affrontare, nel modo più possibile esaustivo, le tematiche fondamentali relative alla normativa nazionale ed interna-zionale sulla tutela di soggetti particolarmente deboli, quali sono i minori. Più in particolare, vuole mettere a fuoco la condizione dei minori provenienti da Paesi islamici, che, nati e formati in un contesto diverso, si trovano combattuti tra i valori di origine e la cultura del Paese ospitante. La problematica è di grande attualità. Emerge infatti una rilevante differenza tra il tipo di tutela garantita al minore in ambito nazionale ed internazionale e la tutela assicurata dal diritto islamico e da alcune legislazioni dei Paesi islamici. Come si possono armonizzare queste due diverse visioni della condizione del minore? Per esempio, come conciliare le norme internazionali e nazionali sulla adozione e il suo divieto in diritto islamico? Oppure, come contemperare il divieto islamico di cambiare religione e il principio di libertà di religione sancito nelle Carte internazionali e nella nostra Costituzione? O ancora, come giudicare le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili? Sul piano medico-psicologico, va sottolineata la fragilità, ma anche la potenzialità, dei minori di cultura islamica soprattutto di seconda generazione. La questione cruciale riguarda il tipo di approccio verso la condizione giuridica dei musulmani, in special modo dei minori, in società non islamiche. Assimilazione o integrazione? Società multiculturale o società multietnica? Se si deve escludere una pura e semplice assimilazione, che comporterebbe uno sradicamento, una perdita delle proprie radici, quali possono essere invece le vie della integrazione? Fino a che punto si possono accettare in un Paese non islamico le ricadute giuridiche e sociali peculiari dell’islam? Una risposta univoca non esiste in Europa. Tuttavia, si dovrebbe arrivare ad una politica comune europea. In definitiva, il tema della tutela dei minori di cultura islamica è parte delle problematiche giuridiche della presenza islamica in Europa. Per l’inserimento dei minori nella società italiana, una legislazione garantista dei loro diritti ha un ruolo fondamentale. Oltre a questo quadro normativo, è strategica l’opera svolta dalle Comunità di accoglienza e dal volontariato. La trattazione è stata suddivisa in tre grandi aree: diritto, islam e aspetti medico-psicologici. L’area tematica del diritto è analizzata sotto vari profili. Sul piano internazionalistico, vengono affrontati i temi della tutela del minore immigrato e richiedente asilo nel diritto internazionale (Giuseppe Cataldi) e comunitario (Anna Liguori). In particolare, si analizzano i profili internazionalistici della libertà religiosa e dell’adozione internazionale, e le problematiche giuridiche della presenza islamica in Europa e in Italia. Sotto il profilo pubblicistico, il contributo si sofferma principalmente sul tema della fa-miglia e dei minori nella Carta costituzionale, sui diritti sociali dei minori, sulle forme di tutela paragiurisdizionale, e sulle politiche per la famiglia (Salvatore Prisco). Sul piano penalistico, un contributo analizza gli aspetti della devianza minorile nelle sue implicazioni penalistiche (Sergio Moccia); uno studio sottolinea la rilevanza della reli-gione nella vita del minore di cultura islamica (Alfonso Esposito); infine, un contributo riguarda una usanza alquanto diffusa in alcuni Paesi islamici, anche se non ammessa da molti dotti musulmani, vale a dire le pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili, e presenta l’azione di contrasto della legislazione italiana (Carlo Longo-bardo). Sotto il profilo ecclesiasticistico, vengono affrontati tre importanti temi vivi nel dibattito culturale contemporaneo. Il primo riguarda il modo di intendere la laicità dello Stato, e dunque il rapporto Stato-religioni (Valerio Tozzi); il secondo ha per oggetto una delle questioni non risolte nell’islam, cioè la sua rappresentanza nei confronti dello Stato (Gianfranco Macrì). Il terzo, infine, mette a fuoco la questione dell’educazione religiosa nella scuola pubblica (Marco Parisi). Sotto il profilo canonistico, un ampio contributo offre un quadro generale della condizione giuridica del minore nel diritto canonico (Francesco Mennillo). Per quanto riguarda l’area tematica dell’islam, oltre ad una visione generale sulla condizione del minore in diritto islamico e all’analisi del recente istituto della kaf…la (Agostino Cilardo), i contributi vertono su aspetti della cultura classica, come la tutela dei minori nella tradizione islamica (Roberto Tottoli), ma soprattutto su tematiche di stretta attualità, quale la tutela dei minori e delle donne nei Paesi arabi (Ersilia Francesca), la spinosa questione dei matrimoni precoci in Marocco ed il dibattito su questo tema tra la Commissione sui diritti del fanciullo e il Marocco (Carlo De Angelo), l’analisi delle legislazioni del Marocco e della Tunisia sulla protezione del minore e gli strumenti convenzionali intra-islamici a tutela dei minori (Vasco Fronzoni), l’esame della complessa realtà egiziana dal punto di vista sociale, ma soprattutto giuridico (Serena Tolino); completa il quadro della situazione egiziana un contributo su una ong egiziana che opera a tutela dei minori (Federica Fedeli). Le relazioni dell’area tematica medico-psicologica affrontano due temi di grande attualità: il ruolo delle Comunità di accoglienza in area penale (Sandro Forlani) e la condizione di fragilità dei minori musulmani di seconda generazione (Omar Abdulcadir et al.). Questa opera raccoglie molti dei contributi presentati al Convegno sul tema: La tutela dei minori di cultura islamica nell’area mediterranea. Aspetti sociali, giuridici e medici, tenutosi presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, nei giorni 28-29 ottobre 2009.
2011
9788849522242
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/35276
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