Nei primi anni '50, il governo comunista avvia un dibattito articolato e, come si rileverà successivamente, lacerante sulla modernizzazione del paese. L'agenda dei lavori pone al primo posto il settore agricolo dove risiede l'85% della popolazione. Le soluzioni disponibili per un PVS sono sostanzialmente due: la prima è contrare soft loans con le istituzioni finanziarie internazionali. La seconda è la cosiddetta "rivoluzione verde". La Cina non sceglierà nessuna delle due, imbarcandosi invece nella strategia del "camminare su due gambe", termine che possiamo tradurre nel concetto di "crescita autodirettta" o "partecipata" o "community driven" che verrà elaborato e sistematizzato anni dopo nelle accedemie occidentali.
Miti politici di ieri e miracoli economici di oggi: una rilettura della modernizzazione agricola in Cina
SIDDIVO', Maria
2010-01-01
Abstract
Nei primi anni '50, il governo comunista avvia un dibattito articolato e, come si rileverà successivamente, lacerante sulla modernizzazione del paese. L'agenda dei lavori pone al primo posto il settore agricolo dove risiede l'85% della popolazione. Le soluzioni disponibili per un PVS sono sostanzialmente due: la prima è contrare soft loans con le istituzioni finanziarie internazionali. La seconda è la cosiddetta "rivoluzione verde". La Cina non sceglierà nessuna delle due, imbarcandosi invece nella strategia del "camminare su due gambe", termine che possiamo tradurre nel concetto di "crescita autodirettta" o "partecipata" o "community driven" che verrà elaborato e sistematizzato anni dopo nelle accedemie occidentali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.