Nel 1934 Riccardo Bacchelli pubblicava il romanzo storico "Mal d'Africa". Il romanzo era dedicato alla figura di Gaetano Casati, viaggiatore ed esploratore in Africa tra il 1880 e il 1890, che al suo ritorno in Italia aveva scritto un libro di memorie pubblicato nel 1891 col titolo "Dieci anni in Equatoria e il ritorno con Emin Pascià", al quale il narratore di "Mal d'Africa" dichiarava di essersi fedelmente richiamato. Ciò che Bacchelli voleva proporre al pubblico di lettori era appunto la rielaborazione del testo autobiografico proposto da Casati. Proprio in questa prospettiva nella riconsiderazione del rapporto istituito tra la testimonianza scritta e le forme proprie della letteratura, Bacchelli doveva utilizzare nel 1934 la relazione di viaggio che Casati aveva redatto più di quarant'anni prima, al suo ritorno in Italia.Il prodotto finale, il testo appunto elaborato da Bacchelli, scrittore "di professione", doveva operare il passaggio dall'immediata memoria autobiografica a un prodotto letterario stabile, definito e compiuto: un romanzo "storico" capace di conservare la verità di un'esperienza di vita certa e immediata conferendole una dimensione espositiva dotata di tutti i requisiti tecnici della letteratura
Le memorie di viaggio di Gaetano Casati in "Mal d'Africa" di Bacchelli
TOMASELLO, Giovanna
2008-01-01
Abstract
Nel 1934 Riccardo Bacchelli pubblicava il romanzo storico "Mal d'Africa". Il romanzo era dedicato alla figura di Gaetano Casati, viaggiatore ed esploratore in Africa tra il 1880 e il 1890, che al suo ritorno in Italia aveva scritto un libro di memorie pubblicato nel 1891 col titolo "Dieci anni in Equatoria e il ritorno con Emin Pascià", al quale il narratore di "Mal d'Africa" dichiarava di essersi fedelmente richiamato. Ciò che Bacchelli voleva proporre al pubblico di lettori era appunto la rielaborazione del testo autobiografico proposto da Casati. Proprio in questa prospettiva nella riconsiderazione del rapporto istituito tra la testimonianza scritta e le forme proprie della letteratura, Bacchelli doveva utilizzare nel 1934 la relazione di viaggio che Casati aveva redatto più di quarant'anni prima, al suo ritorno in Italia.Il prodotto finale, il testo appunto elaborato da Bacchelli, scrittore "di professione", doveva operare il passaggio dall'immediata memoria autobiografica a un prodotto letterario stabile, definito e compiuto: un romanzo "storico" capace di conservare la verità di un'esperienza di vita certa e immediata conferendole una dimensione espositiva dotata di tutti i requisiti tecnici della letteraturaFile | Dimensione | Formato | |
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