L'articolo ricostruisce il ruolo sociale svolto dalla religione nel pensiero di Montesquieu a partire dalla giovanile “Dissertation sur la politique des Romains dans la religion” (1716) fino a “L'Esprit des lois” (1748), dove si dedicano due libri (XXIV e XXV) al rapporto tra leggi e religione. Nel libro XXIV ha un ruolo centrale la critica ai due paradossi di Bayle sull'ateismo (XXIV, 2 e 6), che non esclude comunque il recupero del pensiero di Bayle a proposito della tolleranza. Montesquieu affronta il tema della tolleranza religiosa in due brevi capitoli (XXV, 9 e 10) nei quali colloca la tolleranza all'interno di una valutazione politica dei rapporti tra religione e stato.

Il ruolo politico e sociale della religione

BIANCHI, Lorenzo
2010-01-01

Abstract

L'articolo ricostruisce il ruolo sociale svolto dalla religione nel pensiero di Montesquieu a partire dalla giovanile “Dissertation sur la politique des Romains dans la religion” (1716) fino a “L'Esprit des lois” (1748), dove si dedicano due libri (XXIV e XXV) al rapporto tra leggi e religione. Nel libro XXIV ha un ruolo centrale la critica ai due paradossi di Bayle sull'ateismo (XXIV, 2 e 6), che non esclude comunque il recupero del pensiero di Bayle a proposito della tolleranza. Montesquieu affronta il tema della tolleranza religiosa in due brevi capitoli (XXV, 9 e 10) nei quali colloca la tolleranza all'interno di una valutazione politica dei rapporti tra religione e stato.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11574/40253
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